22 settembre 2023
Aggiornato 06:30
L'incidente nel primo pomeriggio di giovedì

Operai sepolti nella cava a Carrara: trovati i due corpi

I Vigili del Fuoco hanno lavorato tutta la notte per trovare ed estrarre i corpi senza vita di due cavatori rimasti travolti da una frana in una cava di marmo a Massa Carrara

ROMA – Tutta la notte gli uomini dei Vigili del Fuoco hanno lavorato per ritrovare i corpi dei due cavatori rimasti uccisi a causa di una frana in una cava di Massa Carrara. Alle sei di questa mattina è stato ritrovato il corpo del primo operaio e intorno alle 8.30 quello senza vita del secondo. Gli altri cavatori presenti al momento del tragico incidente hanno parlato di una scena scioccante in cui «il monte veniva giù». Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco da tutta la regione Toscana. Ma non solo: dispiegati nella cava a Massa Carrara anche le unità cinofile, Usar (Urban search & rescue) per la ricerca tra le macerie e le unità Saf (speleo alpino fluviali).

L'incidente
Erano le 13.48 quando è arrivata la chiamata al 118. La montagna è venuta giù, si è sgretolata, duemila tonnellate di marmo si sono staccate uccidendo due operai che lavoravano nella cava. Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi: vigili del fuoco e medici del 118 sono riusciti a trarre in salvo una terza persona, sospesa nel vuoto. L'uomo, 48enne, è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso ed ora è fuori pericolo. Una prima ricostruzione dell'incidente voleva che i due operai rimasti uccisi avessero fatto un volo di circa trenta metri per poi essere travolti dai blocchi di marmo. Gli accertamenti hanno notificato, invece, che i due cavatori, di 55 e 46 anni, sarebbero stati sepolti dalla frana mentre erano intenti a lavorare sotto la cima della cava dove si stava mettendo in sicurezza la parete del taglio del marmo.

Poletti: Tragedia è monito
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha commentato così la tragedia di Massa Carrara: «Esprimo il mio cordoglio sincero e la mia vicinanza alle famiglie dei lavoratori vittime della frana che si è verificata in una cava di marmo del bacino di Colonnata. Questa tragedia è un monito, per tutti, sulla necessità di intensificare ancora di più l'impegno per la prevenzione degli infortuni ed i controlli del rispetto delle norme di sicurezza, specialmente nei settori ad elevata rischiosità come quello delle attività estrattive. Il lavoro deve sostenere la vita delle persone, non distruggerla».

«Incidente inaccettabile»
Intanto oggi ci sarà un sit in davanti il Comune di Massa Carrara. Prevista una manifestazione dell'intero comparto del marmo, che oggi ha deciso di scioperare per la tragedia di ieri alla cava Antonioli. Ad indire la manifestazione le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara, con i Cobas Marmo. «Chiederemo al sindaco di Carrara il ritiro della concessione per chi non rispetta le norme di sicurezza in cava. Quei ragazzi lì sotto non ci dovevano stare; è ora di finirla di raccontare frottole ai lavoratori», ha detto il segretario della Cgil di Massa Carrara Paolo Gozzani. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è giunto sul luogo dell'incidente e ha affermato che quello di ieri è stato un «incidente inaccettabile».