28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Bufera sulle dichiarazioni del presidente

La Lega contro Mattarella: «Apre le porte agli immigrati»

Il responsabile Sicurezza del Carroccio, Toni Iwobi: «Le parole del Capo dello Stato sono fuori luogo, improvvide e scellerate. Rischiano di aumentare il flusso di migranti»

ROMA«Con tutto il rispetto per il presidente della Repubblica, le parole di Sergio Mattarella sono del tutto fuori luogo e rischiano perfino di alimentare il flusso migratorio indiscriminato». Lo ha affermato in una dichiarazione Tony Iwobi, responsabile federale del dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega. «Il Capo dello Stato – ha sottolineato – afferma che 'salvare vite umane e tendere la mano a quanti fuggono dalla guerra o dalla miseria è un dovere morale'; per coloro che fuggono dalla guerra siamo tutti d'accordo, ma in che modo? Di fatto, con queste affermazioni, non fa altro che alimentare il traffico illegale di esseri umani che è, questo sì, causa di tragedie e di morti in mare, oltre che al pericolo 'bomba sociale' nel nostro Paese. Purtroppo Mattarella si accoda a Renzi e ad Alfano con dichiarazioni improvvide e scellerate. Le istituzioni italiane – ha concluso il responsabile Sicurezza del Carroccio – la smettano con il buonismo (finto) che riempie le tasche di qualcuno e imparino dai paesi seri come l'Ungheria e l'Austria che adottano misure concrete contro l'immigrazione clandestina. Francamente ci aspettavano dal Presidente parole ben diverse e non la solita litania alla alla Renzi. Una delusione totale».

La dichiarazione di Mattarella
A far infuriare Toni Iwobi sono state le parole pronunciate dal Capo dello Stato al 39° Consiglio dei governatori dell'Ifad, secondo cui le tragedie dei migranti «impongono a livello europeo l'esigenza e l'urgenza di una politica unitaria coordinata ed efficace». Mattarella ha ribadito che «le angosciose vicende di questo periodo», come l'esodo dei siriani, «confermano l'urgenza di sforzi comuni per rimuovere alla radice le cause di un fenomeno epocale che coinvolge milioni di persone. Le nostre coscienze ne sono davvero scosse e ci chiamano a un rinnovato sforzo di solidarietà», un impegno che «l'Italia orgogliosamente onora e rispetta ogni giorno – ha ricordato il capo dello Stato – mettendo in salvo migliaia di bambini, donne e uomini in fuga dal martirio delle persecuzioni e delle violenze, ma anche dalla schiavitù di fame e miseria». E tuttavia per Mattarella «gli interventi umanitari, da soli, non sono sufficienti: da un lato occorre fare perno sull'intelligente governo del fenomeno migratorio, mentre, dall'altro, occorre agire sull'immediata e parallela azione di supporto a uno sviluppo sostenibile, equo e inclusivo, per offrire la speranza di un futuro migliore a intere popolazioni e, di conseguenza, al pianeta. L'Unione europea, e l'Italia in prima linea, farà la sua parte».

(da fonte Askanews)