20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Il fatto risale all'estate del 2014

Mannarino condannato per la rissa a Ostia

Diciotto mesi di carcere e reati contestati al cantante romano sono quelli rissa e resistenza a pubblico ufficiale. Condannato anche il fratello

ROMA – Un anno e mezzo di reclusione. È questa la condanna inflitta al cantante romano Alessandro Mannarino, coinvolto in una rissa ad Ostia nell'estate di due anni fa. Rissa e resistenza al pubblico ufficiale: questi i reati contestati all'artista romano, per i quali il giudice monocratico del Tribunale di Roma ha pronunciato la sentenza di diciotto mesi di reclusione.

Le condanne
Ma la condanna non arriva solo per il cantante 36enne. Anche il fratello di Alessandro, coinvolto nella lite, è stato condannato ad una multa di trecento euro, unicamente per il reato di rissa, poiché è stato assolto dall'accusa di resistenza al pubblico ufficiale. L'altro «partecipante» alla rissa – il contendente dei Mannarino – sarebbe stato condannato, invece, a dover pagare una multa di duecento euro.

Cosa accadde
Il fatto risale al 18 giugno del 2014, quando all'esterno del locale di Ostia «Open bar» aveva avuto luogo la rissa. Cosa scatenò l'ira del cantante folk romano? Uno dei partecipanti alla serata fece commenti «inappropriati» proprio alla sorella del cantante. A quel punto l'artista, insieme al fratello, si sentì in dovere di difendere la sorella da quelle volgarità. Dopo le prime colluttazioni, si era reso necessario l'intervento della polizia, che, però, non era riuscita affatto a smorzare la tensione. Gli aggressori del cantante si erano dati alla fuga, mentre Mannarino era rimasto lì. In preda alla rabbia, notando il volto della fidanzata insanguinato, si era scagliato contro gli agenti.