Lavorava un pericoloso esplosivo nei catini da bucato: arrestato a Roma
Sequestrati 20 kg di perossido di acetone. 31enne arrestato per detenzione abusiva di armi e di materiale esplodente, alterazione di armi, porto di armi od oggetti atti ad offendere
ROMA - Pericoloso esplosivo nei catini da bucato: i carabinieri hanno evacuato un intero stabile a Roma, e arrestato il proprietario dell'appartamento, dove l'uomo in alcune bacinelle stava lavorando 20 chili di perossido di acetone.
Paura a Fiumicino
Attimi di paura questa notte a Fiumicino, in uno stabile di due piani, in via Formoso: indagando nel mondo del traffico clandestino di armi, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Eur sono arrivati in un appartamento, di proprietà di un 31enne romano, incensurato, e hanno trovato circa 20 chili di Tapt, perossido di acetone, materiale esplodente ad alto potenziale, artigianalmente lavorato in alcune vaschette di plastica.
Zona messa in sicurezza
Il perossido di acetone è un esplosivo pericoloso: i carabinieri hanno subito messo in sicurezza la zona, evacuato temporaneamente l'intero edificio, perché viste le quantità sarebbe potuto esplodere l'intero immobile, e richiesto l'intervento delle ambulanze dell'Ares 118 e dei vigili del fuoco. Cinturata la zona gli artificieri antisabotaggio del comando provinciale dei carabinieri di Roma hanno bonificato e neutralizzato l'esplosivo. Nella casa, oltre al materiale esplosivo sono stati trovati un revolver "Taurus Brasil", calibro 357 magnum, una pistola, replica di una beretta 9x21, modificata, con caricatore, numerose cartucce, alcune artigianali e modificate, altre con ogiva piombata o incamiciata. Perquisita anche l'auto di proprietà dell'uomo, dove i carabinieri hanno trovato una mazza ferrata, due walkie-talkie, due cappucci in lana, un pantalone e una giacca a vento, tutto rigorosamente nero.
31enne arrestato
Dopo avere messo in sicurezza l'esplosivo e averne campionato una parte per gli accertamenti tecnici che saranno disposti dal magistrato competente, gli artificieri dei carabinieri hanno fatto brillare il materiale esplodente in un area sicura, non lontana al luogo del ritrovamento. Poi gli inquilini, ancora turbati dal pericolo corso, sono rientrati nelle case. Il 31enne proprietario dell'appartamento è stato arrestato dai carabinieri per detenzione abusiva di armi e di materiale esplodente, alterazione di armi, porto di armi od oggetti atti ad offendere. L'uomo è stato portato nel carcere di Civitavecchia. Continuano le indagini dei militari, perché - spiegano - «oscuri al momento appaiono i motivi per i quali l'uomo detenesse l'esplosivo e sui quali non si esclude nessuna ipotesi investigativa».
(con fonte Askanews)