24 aprile 2024
Aggiornato 08:30
A Roma la Croce di Lampedusa

Domenica all'Angelus 6.000 migranti

Il Giubileo dei migranti e la Giornata del migrante e del rifugiato. 6 mila persone provenienti dalle 17 diocesi del Lazio, di 30 nazionalità diverse assisteranno alla messa presieduta dal Card. Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti

CITTA' DEL VATICANO - Domenica prossima 17 gennaio «oltre 6.000 migranti e rifugiati provenienti dalle 17 diocesi del Lazio, di almeno 30 nazionalità, saranno in piazza S. Pietro per l'Angelus del Papa» per il giubileo dei migranti: lo ha detto mons. Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, in una conferenza stampa alla sede della Radio vaticana. «Tra loro ci saranno anche 200 richiedenti asilo del CARA di Castelnuovo di Porto, con le bandiere delle diverse nazionalità presenti al Centro».

La Croce di Lampedusa
Dopo l'Angelus i migranti, attraversando la Porta Santa, andranno nella Basilica di S. Pietro, dove si celebrerà la S. Messa, presieduta dal Card. Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Ai piedi dell'altare della cattedra ci sarà la Croce di Lampedusa, anche per ricordare il viaggio drammatico, che per oltre 3.700 persone - tra cui quasi 800 bambini - nel 2015 si è concluso in fondo al Mediterraneo, di molti richiedenti asilo.

Le ostie donate dai detenuti
Le ostie che saranno distribuite durante la Comunione sono state donate dai detenuti, anche stranieri, del carcere di opera, che hanno attivato un progetto-laboratorio. La Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato del 2016 diventa un momento particolare, un gesto concreto che caratterizza il Giubileo della misericordia che stiamo vivendo".

(con fonte Askanews)