Il Papa fa appello ai leader mondiali: cancellate il debito internazionale
L'ultimo appello di Papa Francesco in occasione della 49esima giornata mondiale della pace. Come al solito, senza giri di parole
ROMA - «Non trascinare i popoli nelle guerre» e «cancellare il debito internazionale dei Paesi poveri», o quantomeno renderlo sostenibile: è l'appello rivolto da Papa Francesco ai leader del mondo, ai quali ha ricordato anche il diritto «inalienabile» a nascere.
Povertà
In occasione della 49esima giornata mondiale della pace, che si celebra il primo gennaio 2016, papa Bergoglio, in un lungo messaggio, si è rivolto ai leader del mondo, richiamandoli a una serie di azioni. «Volgendo lo sguardo al di là dei propri confini, i responsabili degli Stati sono anche chiamati a rinnovare le loro relazioni con gli altri popoli, permettendo a tutti una effettiva partecipazione e inclusione alla vita della comunità internazionale, affinché si realizzi la fraternità anche all'interno della famiglia delle nazioni», ha sottolineato Bergoglio.
Pace
Il Pontefice ha quindi spiegato: «In questa prospettiva, desidero rivolgere un triplice appello ad astenersi dal trascinare gli altri popoli in conflitti o guerre che ne distruggono non solo le ricchezze materiali, culturali e sociali, ma anche, e per lungo tempo - l'integrità morale e spirituale; alla cancellazione o alla gestione sostenibile del debito internazionale degli Stati più poveri; all'adozione di politiche di cooperazione che, anziché piegarsi alla dittatura di alcune ideologie, siano rispettose dei valori delle popolazioni locali e che, in ogni caso, non siano lesive del diritto fondamentale ed inalienabile dei nascituri alla vita».
(Con fonte Askanews)
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