Trentesima fumata nera in Parlamento per i giudici Costituzionali
Possibile d'ora in poi voto a oltranza. Al-Possibile: «opposizioni facciano fronte comune»
ROMA - Trentesima fumata nera in Parlamento per i tre nuovi giudici costituzionali. E' possibile vengano decise ora sedute a oltranza a Montecitorio fino alla loro elezione.
Al-Possibile: opposizioni facciano fronte comune
«Il Pd e la sua maggioranza di centro-destra hanno i numeri per eleggere i giudici della Corte Costituzionale ma dopo 29 scrutini andati a vuoto, oggi, al 30mo scrutinio, lorsignori si prendono il lusso di votare scheda bianca e rinviare ulteriormente la decisione. Poiché si tratta di garantire l'agibilità di un organo costituzionale, denunciamo con forza il comportamento irresponsabile di chi continua a procrastinare sine die una elezione fondamentale per la Repubblica. Condividiamo le preoccupazioni espresse dal Presidente Mattarella sull'impasse creatasi mentre il PD e la sua maggioranza di centro-destra giocano ancora a risiko sui nomi. Ma deve essere chiaro di chi è la responsabilità di questo grave stato di cose. Per quanto ci riguarda, da minoranza parlamentare responsabile e leale alla Costituzione rivolgiamo un appello alle opposizioni per convergere su tre nomi condivisi che rispettino i requisiti di competenza, autorevolezza, indipendenza ed onorabilità dei candidati». Lo affermano i deputati di Alternativa Libera-Possibile, Massimo Artini, Giuseppe Civati, Luca Pastorino, Beatrice Brignone, Marco Baldassarre, Andrea Maestri, Samuele Segoni, Tancredi Turco, Eleonora Bechis e Toni Matarrelli.
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