Meloni: «Renzi smentisca che suo padre è socio dell'ultimo presidente di Banca Etruria»
Il Presidente di Fratelli d'Italia: «Presenteremo interrogazione e se serve mozione di sfiducia a Premier». Calderoli: «Renzi ascolti voce popolo, si dimetta»
ROMA - «Il presidente del Consiglio smentisca la notizia secondo la quale suo padre sarebbe socio in affari dell'ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e la madre amministratore di una società dei due. Ci auguriamo si tratti di un equivoco, perché se così non fosse Matteo Renzi non potrebbe restare alla guida dell'Italia». Lo dichiara il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
«Sarebbero troppi i legami poco chiari tra il Governo e la catastrofica gestione della Banca Etruria. Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale presenterà una interrogazione urgente per fare chiarezza sul caso e se necessario una mozione di sfiducia a Renzi», aggiunge Meloni.
Calderoli: Renzi ascolti voce popolo, si dimetta
«I risparmiatori truffati che stamattina stanno civilmente manifestando a Firenze nei pressi della Leopolda, chiedendo vanamente un incontro con Renzi, stanno urlando a gran voce 'dimissioni, Renzi a casa, nessuno ti ha votato, vogliamo un Governo legittimo'. Che dire? Vox populi, vox dei... Renzi esca dalla Leopolda e faccia quel che chiede la gente: si dimetta e ci faccia tornare al voto, restituendo la parola ai cittadini e alla democrazia». Lo dichiara Roberto Calderoli, vice presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord.
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