Il Papa: «Donne insostituibili in famiglia e anche sul lavoro»
Il Santo Padre ha inviato un messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, in occasione del seminario internazionale di studio promosso a Roma dal Pontificio Consiglio per i Laici sul tema 'Donne e lavoro'
CITTA' DEL VATICANO - E' necessario «affermare il ruolo insostituibile della donna nella famiglia e nell'educazione dei figli, come pure l'essenziale contributo delle donne lavoratrici alla edificazione di strutture economiche e politiche ricche di umanità»: è quanto afferma Papa Francesco in un messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, in occasione del seminario internazionale di studio promosso a Roma dal Pontificio Consiglio per i Laici sul tema «Donne e lavoro».
Il messaggio del Papa
«Il Santo Padre - si legge nel messaggio del principale colaboratore del Papa - invia il suo cordiale saluto ai partecipanti al seminario di studio sul tema 'Donne e lavoro', promosso da codesto dicastero per riflettere soprattutto sulle cause e sulle conseguenze dell'odierna dicotomia tra esigenze familiari e organizzazione del lavoro. Egli auspica che il simposio contribuisca ad affermare il ruolo insostituibile della donna nella famiglia e nell'educazione dei figli, come pure l'essenziale contributo delle donne lavoratrici alla edificazione di strutture economiche e politiche ricche di umanità, individuando concreti suggerimenti e modelli positivi per armonizzare impegni lavorativi ed esigenze familiari. Con tali voti, Sua Santità assicura un ricordo nella preghiera e volentieri invia la Benedizione Apostolica».
Duplice riconoscimento delle donne
Il seminario del dicastero guidato dal card. Stanislaw Rylko, che si svolge oggi e domani presso Villa Aurelia, prevede la partecipazione di un centinaio di persone provenienti da tutto il mondo, donne e uomini, esperti in diverse discipline collegate alla tematica trattata. «Oggi - si legge in una nota dello stesso pontificio consiglio - è necessario affermare un duplice riconoscimento sul ruolo che la donna ricopre nella vita pubblica, per l'edificazione di strutture più ricche di umanità, e nella vita familiare, per il benessere della famiglia stessa e per l'educazione dei figli. Partendo da tale presupposto, il Seminario si propone di indagare cause e conseguenze dell'odierna dicotomia tra esigenze familiari e organizzazione del lavoro. Intento del simposio sarà, anche, quello di analizzare e considerare vie d'uscita a quell'aut-aut in cui moltissime donne di oggi incappano, e di proporre soluzioni innovative verso un et-et, che permettano di coniugare impegni lavorativi e familiari. Si considereranno proposte per una più reale valorizzazione del lavoro femminile, che superino le discriminazioni di cui le lavoratrici sono ancora oggetto - come la penalizzazione della maternità e la disuguaglianza di stipendio. Si valuterà, inoltre, come porre in luce l'insostituibile servizio che solo il genio femminile sa rendere al genere umano, per la crescita di ogni individuo e per la costruzione della società».
(Con fonte Askanews)
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