Dati Istat, Poletti: migliora qualità dell'occupazione, più contratti stabili
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti commenta gli ultimi dati Istat diffusi oggi in materia di occupazione
ROMA - Aumentano i lavoratori dipendenti. Decontribuzione e tutele crescenti «migliorano la qualità dell'occupazione». Questo, in sintesi, il commento del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ai dati Istat relativi ad occupati e disoccupati di ottobre.
Trend positivo
«I dati diffusi oggi dall'Istat - ha spiegato il ministro - segnalano il permanere di oscillazioni congiunturali e confermano una tendenza positiva dell'occupazione nel medio periodo: su base annua, si registrano 410 mila disoccupati in meno (-12,3%) e 75 mila occupati in più (+0,3%); il tasso di disoccupazione, all'11,5%, è ai minimi da tre anni, riducendo ulteriormente il gap rispetto alla media dell'area Euro, ed il tasso di occupazione cresce dello 0,4%». E anche la disoccupazione giovanile «cala rispetto all'anno precedente e scende sotto il 40%: un livello sempre inaccettabile, ma che passa dal 42,6% di ottobre 2014 al 39,8% di ottobre 2015».
Aumento lavoratori dipendenti
Da segnalare, secondo Poletti, che «il calo congiunturale degli occupati è dovuto, essenzialmente, ad una diminuzione del numero dei lavoratori indipendenti, mentre continua ad aumentare il numero dei dipendenti».Infatti, «se si considera la media del trimestre, nel periodo agosto-ottobre a fronte di un calo di 23 mila indipendenti, i lavoratori dipendenti aumentano di 55 mila unità. Questo può essere considerato un effetto delle scelte compiute per rendere più conveniente il contratto a tempo indeterminato che portano alla riduzione delle false partite Iva e delle collaborazioni a progetto. Insieme alla costante riduzione dell'utilizzo della cassa integrazione ed all'aumento dei contratti stabili, è una conferma del miglioramento qualitativo dell'occupazione nel nostro paese», ha concluso.
Pd: avanti con le riforme
Anche dal Pd sono giunti commenti sui dati Istat, «I dati odierni sulla disoccupazione indicano un trend positivo dovuto alle scelte fatte dal governo fin qui. Gli sgravi fiscali della legge di Stabilità dello scorso anno hanno permesso di far crescere i livelli occupazionali in Italia e diminuire il precariato». Lo ha dichiarato in una nota Titti Di Salvo, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera. «A questo obiettivo - ha spiegato - sono state finalizzate tutte le politiche del lavoro fin qui realizzate, dalla riduzione dell'Irap, al Job act, agli sgravi contributivi. E questo è quello che deve fare un partito di sinistra: aumentare, cioè, la qualità del lavoro e non solo i posti di lavoro. Il Partito democratico prosegue in questa direzione; anche nella prossima legge di stabilità - ha concluso Di Salvo - sono previsti sgravi contributivi perché siamo convinti che moltissimo ci sia ancora da fare ma che la direzione imboccata è quella giusta».
(Con fonte Askanews)
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