Terrorismo, Lega: giro di vite sulle moschee. Salvini: il nemico è fra noi
Secondo il segretario della Lega lombarda Paolo Grimoldi gli ultimi blitz dimostrano come sia necessario effettuare un ulteriore giro di vite in Lombardia sulle moschee. E Salvini rincara la dose
ROMA - «Nel giro di una settimana in Lombardia sono stati espulsi o arrestati almeno 10 potenziali jihadisti islamici. Prima un fanatico che inneggiava la jihad espulso in Brianza, poi un altro estremista a Milano, quindi gli arresti dei due siriani con passaporti falsi a Orio al Serio e un somalo che sfugge ai controlli, stamattina l'operazione a Brescia che ha portato allo smantellamento di una cellula jihadista kosovara, senza dimenticarci dei tre estremisti islamici venuti da Bruxelles a Milano il giorno prima della strage di Parigi e poi spariti nel nulla». Lo ha affermato in una dichiarazione il segretario della Lega lombarda Paolo Grimoldi, deputato della Lega.
Lombardia epicentro pericoloso
«E' evidente - ha denunciato - come la Lombardia sia l'epicentro e il crocevia di gruppi o singoli che inneggiano alla jihad e studiano da 'jihadisti' ed è evidente che ci sia un allarme concreto e crescente per il territorio lombardo e come Milano sia un possibile bersaglio per i terroristi. A questo punto giriamo questa nostra preoccupazione al ministro Alfano che, ricordiamolo, fino al giorno prima della strage di Parigi continuava a sostenere che non c'erano fanatici o potenziali terroristi presenti sul nostro territorio: adesso occorre davvero un giro di vite qui in Lombardia, servono maggiori controlli nelle moschee, nei luoghi di culto e in quelli di ritrovo delle comunità islamiche, ma anche nelle strutture o negli alberghi dove sono ospitati i clandestini in attesa di riconoscimento, perché tra loro si potrebbero nascondere dei terroristi. Alfano sveglia, i terroristi sono già qui e sono arrivati già da un pezzo...»
Salvini: il nemico è tra noi
A questo proposito il leader della Lega Matteo Salvini, parlando a «la Telefonata» a Canale 5, ha dichiarato che «Il nemico è tra noi». E «purtroppo - ha affermato ancora - ci sono italiani più realisti del re». D'altra parte, a suo giudizio, ci sono italiani che «non vogliono il crocifisso» e «forse gli piacerebbe la falce e martello nelle aule di una scuola».
Blitz tra Italia e Kosovo
E' di oggi la notizia di un'operazione antiterrorismo della polizia: arresti e diverse perquisizioni nei confronti di cittadini kosovari accusati di apologia di terrorismo e istigazione all'odio razziale. Il blitz, in collaborazione con le autorità kosovare, è scattato contemporaneamente in alcune città italiane e in Kosovo. Gli investigatori hanno ricostruito contatti e organigramma di una presunta organizzazione terroristica che, anche attraverso l'uso della rete e dei social network, propagandava l'ideologia jihadista. I quattro kosovari arrestati avevano pubblicato sul web foto in cui erano ritratti con armi in pugno; pare che i quattro si fossero molto radicalizzati, assumendo comportamenti tipici dei miliziani dell'Isis.
Minacce al Papa
Dalle indagini è emerso anche un particolare più inquietante. «Minacciavano il Santo Padre Bergoglio, esaltavano i recenti attentati di Parigi e minacciavano l'ex ambasciatrice degli Stati Uniti in Kosovo». Così Carmine Esposito, Questore di Brescia, intervenuto ad Agorà su RaiTre, ha commentato l'operazione anti terrorismo resa nota di questa mattina. «Nelle dimore perquisite in Kosovo nell'ambito dell'operazione - compiuta contestualmente sul territorio italiano e kosovaro - sono state rinvenute armi. Quella compiutasi nella notte è un'operazione condotta in seguito ad un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia, dalla Digos e in stretto raccordo con la Procura Speciale internazionale del Kosovo e la Direzione Nazionale Antiterrorismo del Kosovo. Si tratta di profili di rischio in relazione a derive terroristiche di matrice islamica con particolare riferimento a condotte di propaganda, reclutamento, finanziamento del sedicente stato islamico. I reati contestati a queste persone sono apologia del terrorismo e istigazione all'odio razziale».
(Con fonte Askanews)
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