Si è svolta oggi la cerimonia per ricordare il maresciallo Taverna
Il poliziotto venne assassinato dalle Brigate Rosse nel 1979
ROMA - Componente della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato Appio Nuovo, il Maresciallo della Polizia di Stato Domenico Taverna, fu ucciso trentasei anni fa, sotto la sua abitazione, da un commando delle Brigate Rosse. Due membri della colonna brigatista "28 marzo" armati di pistola giunsero alle spalle del Maresciallo Taverna, mentre si stava recando a ritirare la sua autovettura presso un'autorimessa di via Cherso 32, e aprirono il fuoco colpendolo a morte con otto pallottole alla schiena, al torace ed alle gambe.
La cerimonia per il maresciallo Taverna
I terroristi fuggirono immediatamente. Le indagini della Polizia di Stato consentirono di individuare e catturare tutti i componenti del commando, che vennero poi condannati con sentenza passata in giudicato. Questa mattina, il Questore Nicolò D'Angelo, a nome del Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa, ha deposto una corona di alloro sulla lapide collocata presso il Commissariato Appio Nuovo. Alla cerimonia, hanno partecipato autorità civili e militari e i familiari ed i colleghi della vittima.
Il Questore ha ricordato tutte le vittime del terrorismo
Nel corso della cerimonia il Questore ha voluto ricordare il sacrificio di tutte le vittime del terrorismo che hanno pagato con la vita l'impegno per i valori dello Stato. Nel 1979, solo a Roma, furono cinque gli appartenenti della Polizia di Stato vittime degli attentati terroristici tra i quali oltre a Domenico Taverna, Michele Granato, Antonio Mea, Pierino Ollanu e Mariano Romiti. Nel settembre del 2004, l'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, consegnò alla vedova di Taverna una medaglia d'oro al valor civile e alla memoria. (Fonte Askanews)