20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
una eccellenza capitolina

Università Cattolica di Roma, 18 milioni di euro per i contratti di ricerca

Nell'anno accademico 2014-15 si é registrato un aumento sia del numero di progetti di ricerca finanziati, sia del valore economico attribuito ad ognuno di essi

ROMA - L'attività di ricerca scientifica della sede di Roma dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, «nell'anno accademico 2014-15 ha visto contratti di ricerca attivi per un valore complessivo di oltre 18,5 mln. di euro. Importo in costante aumento rispetto agli anni accademici precedenti, quasi la metà del quale deriva da finanziamenti erogati per iniziative di ricerca no profit che proviene principalmente da Enti istituzionali (MIUR, Ministero della Salute, Commissione Europea, AIFA...)».

110 contratti di ricerca per 9 milioni di euro
Lo ha detto il Rettore Franco Anelli inaugurando oggi in una solenne cerimonia il nuovo Anno Accademico. «Le attività di ricerca per studi clinici e di laboratorio finanziati da soggetti privati (in particolare aziende farmaceutiche) - ha aggiunto - si è concretizzata in 110 contratti con un valore di oltre 9 milioni di euro. Sono ancora attivi e in corso, nella sede di Roma, 22 progetti europei», ha aggiunto, ponendo l'accento sulla «diversificazione delle fonti di finanziamento internazionali, tra le quali si segnalano Alzheimer Association, World Health Organisation (WHO), AFM Telethon, ONR (Ufficio per la ricerca della Marina Militare statunitense) e la EFSD - European Foundation for the Study of Diabetes».

In aumento i progetti finanziati
Nell'anno accademico 2014-15 si é registrato, ha aggiunto, «un aumento sia del numero di progetti finanziati, sia del valore economico attribuito che raggiunge quasi i 5 milioni di euro. Importanti finanziamenti derivano dai fondi ricevuti dal Ministero della Salute, dalla Fondazione Telethon, dall'AIRC, dalla Fondazione Roma e dal Bando SIR per i Giovani Ricercatori del MIUR». Infine vi sono le consulenze scientifiche che la Facoltà fornisce a soggetti privati e pubblici: quest'anno sono stati attivati contratti per servizi e consulenze per quasi 1 mln di euro a testimonianza dell'elevata specializzazione e riconosciuta expertise nel campo della medicina, della salute pubblica e dell'economia sanitaria.

Corsi di laurea, master e dottorati d'eccellenza
Gli studenti complessivamente iscritti ai corsi di laurea attivati dalle Facoltà sono leggermente cresciuti. A Roma, i giovani che hanno partecipato al test di ingresso del corso in medicina e chirurgia sono stati oltre 5400 e quelli che hanno partecipato al test per l'accesso ai 52 posti del corso completamente erogato in lingua inglese oltre 800; i corsi di laurea in professioni sanitarie sono complessivamente 29, considerando quelli erogati sull'intero territorio nazionale, e hanno visto la presentazione di 2.278 domande per accedere ai 755 posti disponibili. Le scuole di specializzazione sono 45, con oltre 1000 specializzandi. I master universitari organizzati dalle Facoltà di Medicina e di Economia presso la sede sono 43 per un totale di 765 iscritti. A questi si aggiungono 19 corsi di perfezionamento con 235 iscritti e 5 corsi di dottorato di ricerca, seguiti da un totale di 288 dottorandi.

Il Policlinico richiederà grande impegno e rigore negli anni a venire
Un'attività viva e in continua evoluzione, anche se , ha ricordato il Rettore Anelli «la revisione dei criteri di redazione dei ranking da parte di una delle "agenzie di rating" delle università - QS - che hanno deciso di attribuire un minor peso alla ricerca in campo medico nella complessiva valutazione degli atenei, ci ha fatto regredire di oltre 100 posizioni nelle graduatorie. Il che, tra l'altro, dovrebbe indurre a qualche minore precipitazione da parte dell'opinione pubblica e della stampa nell'accettare quelle graduatore come responsi oracolari. Sono strumenti utili, ma è indispensabile valutare criticamente i giudizi che esprimono. Nell'anno passato - ha detto ancora - è stata avviata un'azione di riordino e rafforzamento delle strutture organizzative e amministrative dedicate specificamente alla didattica e ai servizi agli studenti», ma «anche le infrastrutture necessitano di ulteriori interventi. È stato avviato un progetto di ristrutturazione degli spazi e di ammodernamento delle dotazioni. Il lavoro da compiere è vasto e complesso, e l'esecuzione degli interventi - che comportano investimenti significativi - richiederà tempo e disagi legati al procedere delle attività di ristrutturazione».Quanto al Policlinico, «Ci attendono, non possiamo nasconderlo, ancora anni di severo impegno - ha detto Anelli -: il debito pregresso, pur rimodulato, farà sentire il suo peso ancora a lungo; la gestione di un ospedale di tale dimensione e qualità richiederà sempre attenzione, prudenza e rigore nelle scelte gestionali». (Fonte Askanews)