1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Il presidente visita la struttura

Zingaretti: Pronto soccorso del Sant'Andrea ultimato per il Giubileo

Due milioni e mezzo per ampliare e ristrutturare il pronto soccorso del nosocomio romano. I lavori per il nuovo Pronto Soccorso hanno interessato una superficie di 975 mq, quindi ampliano e migliorano notevolmente la qualità e la sicurezza dell'assistenza ai pazienti che accedono all'aerea di emergenza

ROMA - 120 giorni per rimettere a nuovo il Pronto Soccorso e tutta l'area dell'emergenza dell'Ospedale Sant'Andrea in occasione del Giubileo grazie ai lavori sono stati realizzati con il finanziamento di 2 milioni e mezzo della Regione Lazio, e parzialmente del Ministero della Salute, di questi, circa 1 milione e 800 mila euro per i lavori di ristrutturazione e i restanti per le apparecchiature e per gli arredi. A visitare la nuova struttura il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme al responsabile della cabina di regia regionale, Alessio D'Amato, e il commissario dell'ospedale Sant'Andrea, Giuseppe Caroli. Il Ps del Sant'Andrea, Dea di I livello, ha circa 48.000 accessi l'anno, pari a 130 pazienti al giorno, che si prevede possano aumentare nel corso dell'anno giubilare. La struttura presentava però alcune criticità per gli spazi angusti, il sovraffollamento e le carenze in termini di comfort per i pazienti. I lavori per il nuovo Pronto Soccorso - realizzati in tempi rapidissimi e senza alcuna interruzione del servizio, hanno interessato una superficie di 975 mq, quindi ampliano e migliorano notevolmente la qualità e la sicurezza dell'assistenza ai pazienti che accedono all'aerea di emergenza.

Raddoppia l'area del pronto soccorso
«Anche il Sant'Andrea cambia - ha detto Zingaretti - e cambia radicalmente nelle reti dell'emergenza, raddoppia l'area dei pronto soccorso. Ci saranno nuovi assunti a tempo determinato e a tempo indeterminato, si dividono gli accessi con i codici per i pazienti più gravi o meno gravi, c'è separato l'accesso per il pronto soccorso pediatrico ci sono aree riservate per donne vittime di violenza e per malati psichici gravi per evitare situazioni complesse e una nuova area di accoglienza per i famigliari cioè rispettiamo nei tempi quel l'impegno preso solo pochi mesi fa di ridare un volto alla rete dell'emergenza» Come spiegato dal Presidente della regione Lazio, «questo è il risultato di tutta la regione inteso anche come un impegno straordinario di tutti gli operatori che reclamano da anni più dignità e tanti cittadini che sono stanchi, quando si entra in un pronto soccorso, di vedere infrastrutture e un sistema non degno della qualità di offerta del sistema sanitario regionale. Stiamo vincendo una grande battaglia - ha aggiunto il governatore - io non posso che dire  grazie a tutti perché questo è il modo di affrontare l'evento che abbiamo davanti nel modo giusto, non con la cultura della straordinarietà ma utilizzando questo evento per migliorare la qualità di vita dei cittadini e oggi è una altra bella battaglia vinta».

Il nuovo Servizio Immunotrasfusionale
Zingaretti, oltre al pronto soccorso ha visitato anche il nuovo Servizio Immunotrasfusionale. Realizzato in 160 giorni, grazie al finanziamento complessivo di quasi 600 mila euro da parte della Regione Lazio, il nuovo reparto è stato progettato con una attenzione particolare alla umanizzazione e tutela della privacy e del benessere dei pazienti e degli operatori. Il progetto è stato pensato distinguendo con colori e luce, le diverse funzioni che vengono svolte all'interno degli ambienti, con una attenzione agli spazi distributivi che connettono diversi servizi. Il nuovo servizio Immunotrasfusionale ha 5 postazioni per la Donazione del Sangue e 2 postazioni dedicate alla Plasmaferesi ed è dotato di tutte le apparecchiature necessarie alla autonomizzazione delle attività emotrasfusionali.

(con fonte Askanews)