19 aprile 2024
Aggiornato 14:00
L'ex primo cittadino sui fatti di Parigi

Terrorismo, Rutelli: Il pericolo attentati a Roma esiste

L'ex sindaco chiede ai cittadini romani di essere vigili: osservino i comportamenti che possono essere insidiosi e avvertano le autorità

ROMA - Francesco Rutelli è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi NIccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso di ECG Regione, format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Parigi e il gemellaggio con Roma
«Siamo europei, quindi è normale che ciò che è accaduto in Francia ci tocchi così tanto. In questo evento, poi, c'è una particolarità: non si tratta di un singolo attentato, di un'autobomba o di un aereo che viene fatto esplodere in volo. A Parigi c'è stato un attacco militare concentrato e organizzato con diverse ondate, con una regia attenta e sofisticata, che è arrivata nel cuore dell'Europa. Bisogna anche ricordare che Parigi ha un gemellaggio esclusivo con Roma, un gemellaggio unico, regolato da una legge ed ho il sospetto che nessuno se ne sia ricordato».

A proposito del Giubileo
C'è in queste ore sta avanzando la richiesta di rimandare il Giubileo. Rutelli è categorico: «Fino a tre giorni fa la possibilità che ci fossero dei gesti dimostrativi anche gravi a Roma esisteva ed esiste tuttora. Il fatto che ci sia una minaccia terroristica deve indurre il nostro Paese a rafforzare le misure di intelligence, per prevenire attraverso l'osservazione, l'ascolto e il monitoraggio eventuali meccanismi legati all'organizzazione terroristica. Ma non possiamo chiuderci in casa. Vorrei ricordare ad esempio che a Roma, negli anni 70, ogni sabato pomeriggio c'era un morto. Avevamo una situazione quotidiana che poteva indurre alla paura, alla disperazione o alla fuga. Così non è stato e il terrorismo è stato sconfitto. Il Giubileo è stato indetto dal Papa, non spetta allo Stato o alla città stabilire se debba o meno aver luogo. Papa Francesco ha dato poi a questo avvenimento un contenuto e un messaggio che viene rafforzato dopo questi ultimi episodi di terrorismo, non indebolito. Non tutto si riesce a prevenire, come dimostra il fatto francese, quindi bisogna tenere alta la guardia. E' giusto che i cittadini stessi si guardino attorno, osservino comportamenti che possono sembrare pericolosi o insidiosi e informino le autorità che hanno la competenza della sicurezza».

Il momento più duro di Roma
Rutelli ha poi rilanciato l'evento legato alla Prossima Roma di sabato 28 novembre: «A Piazza di Spagna terremo un appuntamento promosso da me e organizzato insieme a centinaia di persone. Io non ho in animo alcuna candidatura politica, però non voglio sottrarmi nel momento più duro di Roma, dal dare una mano. L'incontro ha due finalità: avanzare delle proposte di tipo strategico, e capire chi potrà farlo, ovvero far affacciare nuove figure per formare o contribuire a quella grande squadra che dovrà risollevare la nostra città. In questo senso, penso di poter dare una mano. Bisogna pensare una radicale riorganizzazione della nostra città». 

Sulle elezioni amministrative
A proposito delle prossime elezioni amministrative, l'ex sindaco afferma: «Un cartello tra centrodestra e centrosinistra sul nome di Marchini per evitare la scalata del Movimento Cinque Stelle? Non lo considero probabile, stiamo andando nello schema tradizionale, ovvero le coalizioni, che a Roma sono almeno tre. Su questo però non mi voglio dilungare, tanto nei prossimi mesi ci sarà una discussione politica, sulle candidature. Ora serve capacità di progettare, programmare, raccogliere energie. Sul sito laprossimaroma.it, pubblicheremo via via tutte le informazioni sul parco progetti che stiamo allestendo e su tutte le disponibilità che stiamo raccogliendo».