18 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Il ministro dell'interno sulla sicurezza

Attacchi Parigi, Alfano: Proteggeremo al massimo Roma e il Giubileo

Il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha deciso il rafforzamento anche sugli obiettivi vaticani e ebraici, con una particolare attenzione ai centri di aggregazione turistica, con servizi di sorveglianza specifici in forma fissa istituiti in 12 aree del centro storico

ROMA - «Sabato mattina il prefetto di Roma ha riunito in coordinamento le forze di polizia e ha deciso il rafforzamento dei servizi a tutela degli obiettivi francesi di natura diplomatica, culturale, commerciale, delle sedi istituzionali» Rafforzati i presidi «anche sugli obiettivi vaticani e ebraici, con una particolare attenzione ai centri di aggregazione turistica, con servizi di sorveglianza specifici in forma fissa istituiti in 12 aree del centro storico di maggiore frequentazione, comprese quelle tradizionalmente interessate dal fenomeno della 'movida'». Lo ha riferito il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenendo a Mattino Cinque su Canale 5.

Servizi aggiuntivi
«Si tratta di una serie di servizi aggiuntivi che rafforzano il presidio del territorio», ha detto Alfano, ricordando che queste misure si aggiungono «alle decisioni nazionali già prese, ai 700 militari che arrivano subito e altre centinaia che arriveranno, al lavoro di polizia e carabinieri che hanno dispiegato 24mila agenti in provincia e arriveranno altre decine di pattuglie da tutta Italia».

«Proteggeremo al massimo Roma»
«Non facciamoci rubare il nostro modo di vivere, le nostre abitudini, il nostro desiderio di vivere fino in fondo la nostra vita con libertà, anche andando al Giubileo. Proteggeremo al massimo la nostra comunità romana e le sedi decentrate del Giubileo, faremo di tutto perchè ciò che è accaduto in Francia e in tanti altri paesi non accada in Italia». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, intervistato da Rtl 102.5.

Una guerra senza precedenti
«Oggi - ha ricordato - abbiamo una guerra fatta da un megalomane criminale che si è autoproclamato Califfo e che pretende di creare uno Stato islamico. È un tipo di guerra che non ha precedenti nella storia e con la megalomane ambizione di un uomo che ha fatto di questa guerra la regione di esistenza di uno stato: noi conosciamo bene questo nostro nemico, sappiamo molto dell'Islamic State, ma sappiamo che i nostri principi, i nostri valori e la forza delle nostre democrazie è senz'altro superiore e per questo vinceremo», ha concluso Alfano.


(con fonte Askanews)