23 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Gli azzurri si dividono sulla presenza del loro leader l'8 novembre

Berlusconi a Bologna con Salvini? Mistero. E Forza Italia si spacca

Forza Italia sarà presente alla manifestazione di Bologna organizzata dalla Lega con una sua delegazione. Ma pare che Berlusconi non ci sarà. Perché l'annuncio della sua partecipazione ha letteralmente spaccato il partito

ROMA - Su un punto, almeno, ora c'è una certezza: Forza Italia sarà alla manifestazione organizzata per domenica a Bologna dalla Lega. Quello che è sempre meno chiaro, però, è: sarà presente o no Silvio Berlusconi? Perchè, dopo che lo stesso Cavaliere aveva annunciato la sua intenzione di andarci, dentro il partito si è scatenato il putiferio. E così, l'unico punto fermo al momento, è una brevissima nota in cui si comunica che Forza Italia parteciperà «con una sua delegazione istituzionale». Inutile, al momento, chiedere chi ne farà parte.

Mal di pancia in Forza Italia
Da ora a domenica, infatti, ci sono alcune variabili: tra queste l'eventuale incontro con il leader del Carroccio, Matteo Salvini. Di certo, in questo momento, sembra essere andato a segno il pressing dei tanti che dentro Forza Italia nutrono dubbi sulla partecipazione a una manifestazione a trazione leghista. Come per esempio i due capigruppo, Paolo Romani e Renato Brunetta, una volta tanto d'accordo. O ancora Antonio Tajani, vice presidente del Parlamento europeo, fautore dell'incontro a Madrid tra Berlusconi e la Merkel, tra i più dubbiosi sull'opportunità che l'ex premier metta la faccia su una piazza dai forti accenti anti-Cancelliera. Ma a fare aprire una breccia nel Cavaliere sarebbero state ancora una volta le sirene aziendali: non a caso le perplessità si sarebbero già affacciate ieri sera, lunedì, giorno dedicato a incontrare figli e dirigenti.

Invitati o protagonisti?
Le obiezioni della fazione azzurra contraria alla partecipazione di Berlusconi alla manifestazione di Bologna, puntano il dito soprattutto sull'atteggiamento avuto in questi ultimi giorni da Salvini. «Nelle ultime settimane - viene spiegato - aveva sostenuto che questa era una piazza del centrodestra, anti-Renzi, improvvisamente in queste ultime ore è tornata ad essere una manifestazione della Lega, alla quale Berlusconi veniva 'invitato'».

La delusione della Lega
Dal Carroccio a commentare sono i capigruppo di Camera e Senato che, in una nota, senza fare alcun riferimento esplicito agli azzurri, affermano: «L'Italia del futuro sarà domenica 8 in piazza Maggiore a Bologna. Siamo stupiti e dispiaciuti che qualcuno si sfili dalla sfida a Renzi facendosi magari tentare dai canti delle sirene del Pd. Noi andremo avanti per la nostra strada».

Divisioni 
Ma Forza Italia, ormai, è divisa in fazioni su tutto: e così, se da una parte c'è chi gioisce all'idea che il Cavaliere abbia messo in dubbio la sua presenza a Bologna accanto a Salvini e Meloni, dall'altra c'è tutto un altro blocco che mastica amaro e che considera questa scelta sbagliata anche nell'ottica di stringere sempre più l'alleanza con il Carroccio. Tra questi Augusto Minzolini che squaderna le sue perplessità su Twitter. «C'è il rischio - scrive - che il Cav non vada alla manifestazione di Bologna: colpa delle contorsioni del gruppo dirigente di Fi No comment».

Berlusconi da traino alla Lega?
Tra chi gioisce per (pare) l'assenza di Berlusconi è l'esponente azzurro Altero Matteoli. Forza Italia «è un grande partito», «le grandi manifestazioni è in grado di organizzarle da sola, certo anche insieme ai partiti della coalizione. Non può andare invece a rimorchio di una manifestazione già indetta, programmata, dove molto probabilmente Salvini lancerà anche una candidatura sua al Comune di Roma»«Berlusconi alle nostre manifestazioni parla al telefono e poi va a Bologna da Salvini» osserva Matteoli. «Attenzione - avverte - il mio non è un disagio personale, lo ritengo sbagliato politicamente. Non sono contro l'accordo con la Lega, ho fatto quattro volte il ministro grazie a questa intesa, voglio però che sia un accordo chiaro anche stavolta». La Lega «resta il partito più votato se Forza Italia continua a fare stop and go", il leader del centrodestra oggi" è Berlusconi, «ma deve ritornare a esercitare il suo ruolo».

Bossi ci spera ancora
Per un Cav che si smarca, a Bologna potrebbe esserci a sorpresa il fondatore della Lega Umberto Bossi. «Io ci sarò» garantisce il «Senatùr», che crede fini alla fine anche alla presenza di Berlusconi: «Se si mette in testa di fare una cosa, alla fine la fa. Berlusconi da solo sarebbe meglio di una delegazione di Forza Italia». Dal canto suo, Matteo Salvini apre ancora le porte della manifestazione a tutti, persino a Grillo, aggiungendo però che il MoVimento 5 Stelle «rappresenta la migliore opposizione possibile per Renzi, perché non ambisce a governare». Nell’impasse tra Lega e Forza Italia, intanto, prova a inserirsi Raffaele Fitto che, nel rilanciare la manifestazione dei Conservatori e Riformisti a Roma, invita anche gli esponenti di Forza Italia.

(Con fonte Askanews)