30 luglio 2025
Aggiornato 20:00
'Mai dato l'ok per i candidati di Roma e Milano'

Salvini: la verità sulle candidature per Roma e Milano

Il leader della Lega Matteo Salvini chiarisce, in un'intervista al Tempo, la sua posizione sui nomi che si sono fatti in queste ore per le candidature di Roma e Milano. E attende con ansia la manifestazione dell'8 novembre a Bologna

ROMA - «Se non ci fosse la Lega la sinistra starebbe all'80%. Solo la Lega riesce a riempire le piazze di gente e di idee». Parola di Matteo Salvini che, in una intervista al Tempo, replica anche alle parole di Berlusconi sulle «fughe in avanti» del Carroccio: «Per fortuna che la Lega a fare fughe in avanti su immigrazione, lavoro, flat tax, legge Fornero, euro, Europa, Merkel, sicurezza. Per fortuna che c'è la Lega, altrimenti la sinistra starebbe all'80%».

Parola d'ordine: prudenza
L'accordo con l'ex premier sul candidato a sindaco di Milano? «Rispondo per Milano, ma lo stesso discorso vale per Roma - spiega Salvini -. Leggo nomi di persone con cui non ho mai parlato e che non ho mai incontrato. Aspetto di potermi confrontare con loro, di conoscere quali sono i loro programmi, i loro progetti, le loro idee per la città. Solo dopo potrò prendere decisioni»

Tra Marchini e Meloni...
Già ieri il leader della Lega aveva specificato la sua posizione a proposito della candidatura di Alfio Marchini a sindaco di Roma. «Parliamo di persone che non conosco, quindi mi riservo di incontrare sia Alfio Marchini che Paolo Scaroni. Prima di giudicare una persona voglio capire cosa vuole fare e se il suo progetto può essere anche il mio. Per ora non dico nè si nè no, dico forse. Vediamo se i progetti sia di Milano sia di Roma coincidono con le mie idee di città e di Italia", ha dichiarato intervistato da Qn. In ogni caso, ha aggiunto, se Giorgia Meloni si vuol candidare a Roma «non ha che da dirlo. Per me è un ottimo candidato anche lei. Io parlo per me naturalmente». Se per la Meloni sarebbe un sì, così non è ancora per Marchini: «La Lega, come primo partito del centrodestra, ha il dovere e l’ambizione di dialogare con tutti per costruire un progetto vincente tenendo, se possibile, tutti dentro. Vedremo se ci sono le condizioni per farlo», ha detto al Tempo.

La manifestazione di Bologna
Salvini ha spiegato di essere «contento» della partecipazione di Silvio Berlusconi alla manifestazione di Bologna di domenica prossima, 8 novembre: «Sono contento che la Lega in questo momento abbia forza e idee per portare in piazza centomila persone, per proporre un progetto diverso da quello meschino che ci propina Renzi. E' una piazza aperta, io le cose le faccio per coinvolgere le persone. Ma sarò contento soprattutto se ci saranno tanti bolognesi e cittadini normali, al di là dei grandi nomi. Comunque Silvio parlerà dal palco prima di me, io farò la chiusura». Quindi spiega che a Bologna «lo slogan sarà 'Liberiamoci e ripartiamo' e non ci saranno simboli di partito, anche se in piazza ci saranno centinaia di migliaia di bandiere», «parleremo io, Berlusconi e Meloni. Poi tutta gente comune: poliziotti, benzinai, commercianti». E sulla manifestazione di Raffaele Fitto a Roma proprio l'8 novembre dice: «Auguri. Chi litiga ha sempre torto. La sinistra per anni ha tenuto insieme tutto e il contrario di tutto creando disastri. Se qualcuno organizza piazze con riciclati amen». Salvini si è anche detto pronto alle eventuali contromanifestazioni: «Qualche zecca anarchica ci sarà... Avranno a disposizione una buona fetta di città e mi auguro manifestino pacificamente senza arrecare danni a persone o cose».

(Con fonte Askanews)