28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
il sindaco non ha ritirato le dimissioni

Anci: «Il caso Marino fa male a tutti i sindaci d'Italia»

Secondo Guido Castelli, sindaco di Ascoli piceno, si sta dilapidando il credito di fiducia degli italiani

ROMA - La giunta capitolina è terminata e il sindaco uscente di Roma, Ignazio Marino, non ha annunciato il ritiro delle proprie dimissioni nel corso della riunione, come ventilato oggi dalla stampa nazionale. E' quanto si apprende da fonti del Campidoglio, che spiegano che oggi si è svolta una «giunta tecnica» presieduta dal sindaco «dove non si sono affrontati temi politici come le dimissioni» del numero uno del Campidoglio, che ha appena lasciato il palazzo. Il sindaco di Roma, però, sta ancora riflettendo sulla possibilità di ritirare le proprie dimissioni e confrontarsi nell'aula del consiglio capitolino anche se al momento qualsiasi ipotesi in merito è «una fuga in avanti».

Castelli (Anci): La vicenda di Marino dilapida la fiducia degli italiani
Nulla di fatto in giunta neanche in merito al dossier sulla completa pedonalizzazione dei Fori imperiali: la vicenda «è stata affrontata ma non hanno ancora deciso» e della cosa si potrebbe riparlare forse domani in una nuova riunione di giunta. Ma sono in molti a voler voltare pagina e a chiedere l'uscita di scena del sindaco (quasi) dimissionario. «Le vicende del sindaco dimissionario di Roma stanno per dilapidare il credito di fiducia degli italiani nei confronti dei loro sindaci», ha affermato Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e responsabile per la finanza locale dell'Anci, a margine dell'assemblea nazionale a Torino.

Aspetto Renzi per parlare con lui
«Andando in visita in una scuola elementare della mia città - spiega Castelli - mi sono sentito chiedere da una bambina di nove anni quanto spendo di vino con la carta di credito del Comune. Non è il tipo di domanda che uno si aspetta di sentirsi fare da una alunna di quarta o quinta elementare». Secondo il sindaco di Ascoli, questo «è un segnale di una sfiducia strisciante tra cittadini e rappresentanti dell'Istituzione che ancora dimostra di resistere agli occhi degli italiani. Anche di questo, spero che parleremo con l'ex sindaco di Firenze, Matteo Renzi, quando verrà venerdì in Assemblea. Nell'ultima assemblea Anci, in cui venne come sindaco, Renzi disse: o si riparte dai Comuni o il Paese non ha futuro. Io ci credo ancora. E lui?", conclude Castelli. Alle parole di Castelli fanno eco anche quelle del consigliere capitolino Roberto Cantiani: «La vera cosa assurda è che ci volevano le dimissioni di Marino per vederlo lavorare: mai tante giunte da quando Ignazio ha finalmente deciso di lasciare in pace Roma. Al netto della bontà del lavoro svolto - più che discutibile, come sempre - viene da chiedersi: ci poteva pensare prima, invece di prendere in giro la Capitale per così tanto tempo?», si chiede Cantiani.