20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Da Armani si annuncia massima collaborazione

Appalti Anas, il sottosegretario indagato è Luigi Meduri

E' Luigi Meduri il sottosegretario alle Infrastrutture coinvolto nell'inchiesta per tangenti sugli appalti Anas. Questa mattina, l'ex deputato della Margherita e dell'Ulivo, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dai finanzieri del Comando provinciale di Roma

ROMA - E' Luigi Meduri il sottosegretario alle Infrastrutture coinvolto nell'inchiesta per tangenti sugli appalti Anas. Questa mattina, l'ex deputato della Margherita e dell'Ulivo, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dai finanzieri del Comando provinciale di Roma. Meduri, nato a Reggio Calabria nel 1942, è stato presidente della Regione Calabria dal gennaio 1999 all'aprile 2000 e sottosegretario al ministero delle Infrastrutture dal 2006 al 2008, con il governo Prodi.

Collaborazioni
Anas sta «attivamente collaborando alle indagini della Guardia di Finanza, dando il massimo supporto anche in qualità di parte offesa dai fatti oggetto di indagine, accaduti negli anni passati». Così in una nota il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, esprime «piena fiducia nel lavoro della Procura di Roma, con l'auspicio che possa arrivare velocemente a fare chiarezza sui fatti ed aiutare il vertice dell'Azienda a voltare pagina» dopo l'operazione di stamattina della Gdf che ha visto 10 persone agli arresti per tangenti su appalti Anas, tra cui Luigi Meduri. Anas fa anche sapere che si costituirà in giudizio quale parte offesa.

La richiesta di Delrio
"Ho parlato con Armani (presidente dell'Anas, ndr) e ho detto di offrire la massima collaborazione»
. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Graziano Delrio, a margine della presentazione del «Progetto fare scuola», all'auditorium dell'Enel, rispondendo a una domanda dei giornalisti sui nuovi arresti all'Anas. «Noi - ha aggiunto il ministro - vogliamo assoluta trasparenza e pulizia»«La lotta contro la corruzione va fatta sempre - ha concluso Delrio - naturalmente aspetteremo l'accertamento delle responsabilità».