29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Il leader della Lega sul caso di cronaca avvenuto nel Milanese

Salvini: ladro ucciso dalla sua vittima? Non mi dispiace, se l'è cercata

Il leader della Lega Matteo Salvini si è detto non dispiaciuto per il ladro ucciso dal pensionato aggredito a Vaprio d'Adda

ROMA - «Secondo i Carabinieri, un immigrato di 28 anni entrato in un appartamento a Vaprio d'Adda (Milano) per rubare, è morto per la reazione del pensionato aggredito, che si è difeso sparando. Il pensionato sarebbe indagato per eccesso di legittima difesa. Pazzesco: giù le mani da chi si difende! Se si trattava di un ladro morto "sul lavoro", non mi dispiace più di tanto: se l'è andata a cercare». Così su Facebook il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini.

Tentato furto finito male
L'episodio di cui parla Salvini è il  tentativo di furto finito in tragedia, avvenuto nella notte a Vaprio D'Adda, paese a Est di Milano. La vittima è un romeno di 28 anni, deceduto per ferite da arma da fuoco. A ucciderlo è stato il padrone di casa, F.S., pensionato di 65 anni. Ai carabinieri di Vimercate e del Comando Provinciale di Monza intervenuti suo posto ha raccontato di essersi svegliato di soprassalto nel bel mezzo della notte, spaventato dai rumori di alcune persone che si stavano aggirando all'interno del suo appartamento. A quel punto l'uomo, in possesso di regolare porto d'armi, ha impugnato la sua pistola ed esploso un colpo uccidendo il romeno. Gli altri complici, probabilmente due, sono invece riusciti darsi alla fuga.

Eccesso di legittima difesa
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine. Titolare è Antonio Pastore, il pm di turno questa notte che ora sta cercando di ricostruire la dinamica della vicenda. Dai primi accertamenti pare che la vittima fosse disarmata. L'uomo che ha sparato è stato iscritto nel registro degli indagati per eccesso colposo di difesa.

(Con fonte Askanews)