28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Le piazze della città come le antiche agorà greche

Per la gioia dei romani, i mercati rionali restano aperti fino alle 22

Marta Leonori, assessore alle Attività produttive del Comune di Roma, ha firmato un’ordinanza grazie alla quale i titolari dei banchi dei mercati rionali potranno rimanere aperti anche fino alle 22

ROMA - Mercati rionali aperti anche di notte? Sembra una follia, ma potrebbe diventare presto parte della nostra quotidianità. I cittadini romani potranno andare a far la spesa dal fruttivendolo o l'ortolano di fiducia fino a tarda sera: è la novità promossa dall'assessore alle Attività produttive del Comune di Roma.

L'ordinanza di Marta Leonori fa felici gli esercenti
Marta Leonori, assessore alle Attività produttive del Comune di Roma, ha firmato un’ordinanza grazie alla quale i titolari dei banchi dei mercati rionali potranno rimanere aperti anche fino alle 22. E non finisce qui: per eventi speciali, su richiesta preventiva, potranno chiudere anche a mezzanotte. La proposta rilancia un'idea già sperimentata durante la scorsa estate romana, quando il mercato di Testaccio rimase aperto durante le serate estive. Poiché è stata un successo, «gli esercenti mi hanno chiesto più volte di ripetere l’iniziativa. E con questa ordinanza abbiamo cercato di accontentarli», ha spiegato Marta Leonori.

I mercati rionali dichiarano guerra ai supermercati
L’idea è quella di trasformare i mercati rionali nelle agorà dell’antica Grecia, luoghi dove si possano svolgere delle attività sociali che vanno oltre la semplice spesa quotidiana, per aiutarli a vincere la concorrenza dei grandi supermercati presi d'assalto la sera o durante i weekend. Una bella iniziativa, e il prossimo passo sarà quello di dare la possibilità ai titolari dei banchi di cucinare perfino sul posto. Leonori si è tuttavia lamentata con la stampa di Roma: «Fa molta rabbia vedere che a Roma iniziative come quella di Maker Faire possono funzionare, e invece si parla sempre e solo di inefficienze, violenza e ruberie», ha detto l’assessore. Ora che la Giunta Marino è alle battute finali, «alcune iniziative, purtroppo, le lasceremo a metà – ha spiegato – in eredità a chi verrà dopo. L’importante è che sappiamo anche che quando ci si crede e l’idea è buona si può applicare e portare avanti. Appuntamenti come quello di Maker Faire possono fare la differenza per il futuro economico della città. Questo non verrà tolto a Roma, come non le verrà tolto l’orgoglio di tante persone che ci hanno lavorato e creduto».