26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
L'attacco al sindaco

M5S presenta un esposto: Il bilancio Marino proroga Mafia Capitale

I pentastellati romani puntano il dito contro il primo cittadino, ancora. L'amministrazione Marino - secondo le denunce dei 5 Stelle - continuerebbe, anche attraverso i bilanci come quello di luglio, a prorogare gli appalti di Mafia Capitale

ROMA – Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, «predica bene, ma razzola male». Così il Movimento 5 Stelle romano attacca, ancora, il primo cittadino in merito ai presunti strascichi di Mafia Capitale. «Inutile fare improbabili eventi per la legalità – si legge nel post –, se poi si approvano bilanci come quello di luglio, che proroga gli appalti di mafia capitale».

I conti non tornano
I grillini non si fermano e oggi, alle 12, saranno in viale Mazzini per consegnare ai magistrati della Corte dei Conti l'esposto sull'assestamento di bilancio di luglio 2015 della Giunta Marino. Diverse le irregolarità riscontrate dagli esponenti del M5s e denunciate nell'esposto, ma tra le più evidenti spicca una cifra esorbitante: 15.457.909,80 euro ripartita tra i centri di accoglienza immigrati, i servizi per Rom Sinti e Caminanti e l'assistenza alloggiativa dall'1.8.2015 al 31.12.2015, con proroghe degli affidamenti ai soliti noti, nonostante Mafia capitale, scrivono i pentastellati capitolini. La denuncia dei grillini va oltre e si va a fondo sulla questione: sono stati individuati, infatti, «diversi appalti e servizi che "lievitano" notevolmente rispetto alle previsioni – a questo punto del tutto errate – del bilancio che era stato approvato appena qualche mesa prima».

La patrimonializzazione di Atac
L'attenzione dei pentastellati romani si sposta anche sulla vicenda delicata dell'azienda romana dei trasporti Atac. Responsabile l'imprudente e dannosa gestione Marino, l'azienda romana ha continuato a perdere 200 milioni di euro l'anno, mentre ora si decide di patrimonializzare Atac affinché il servizio venga tutelato senza che intollerabili stop blocchino la città. Ma in che modo viene portata avanti l'operazione? I grillini parlando chiaro: la patrimonializzazione di Atac avviene con modalità «a dir poco improbabili e da "finanza creativa" da parte della Giunta».

Marino non ha imparato nulla da Mafia Capitale
È a dir poco increscioso, secondo gli esponenti M5s, che a prendere in mano le redini di un'operazione così delicata siano quei soggetti – oggi nella giunta Marino – che hanno a tutti gli effetti portato l'azienda romana dei trasporti al tracollo. Le politiche dissennate di questi hanno, infatti, portato al crack dei conti e il commissariamento finanziario di Roma nel 2008 che ne è seguito. Altro tasto dolente sottolineato con forza dai grillini è quello della possibilità di disporre, con la delibera di bilancio, «a proprio piacimento sulla concessione/locazione di centinaia di immobili». Una serie di dati e fatti che rendono noto come l'amministrazione Marino non abbia imparato nulla (o quasi) dalla lezione di Mafia Capitale: stavolta, però, – scrivono i 5 Stelle – il primo cittadino dell'Urbe non può fingere di non sapere, perché erano stati proprio i grillini ad avvertirlo, quando, alla fine di luglio, smascheravano il sindaco.