28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Botta e risposta

M5S, Grillo:«Anche quest'anno i candidati saranno scelti in Rete, nessun "imbarcato"»

Il leader pentastellato assicura: "No nomine dall'alto, né condannati né politici di professione"

ROMA (askanews) - In vista delle nuove elezioni politiche, il contestatissimo leader del M5S assicura che anche i nuovi candidati - come nel 2013 - saranno eletti democraticamente via web. Ma arriva subito tempestiva la risposta irritata di una ex grillina.

Grillo: Non ci sono "imbarcati"
«La selezione dei candidati per le prossime elezioni politiche, che si spera arrivino quanto prima per la salvezza dell'Italia, manterrà lo stesso metodo di quelle del 2013. Cittadini incensurati scelti da cittadini attraverso la Rete, cittadini con non più di un mandato elettorale. Nel M5s non vengono "imbarcati" condannati né politici di professione che portano in dote voti di scambio». E' quanto si legge in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, accompagnato da un video dal titolo «L'onestà tornerà di moda. Non ci sono - si legge ancora - nomine dall'alto da parte di un segretario di partito che decide per tutti, ma soltanto cittadini eletti da cittadini che si impegnano in politica per dovere civico».

Ex M5S: Il primo imbarcato è stato Casaleggio
«Siamo alla fiera dell'ipocrisia. Quando Grillo dice che nel 2013 il Movimento ha incamerato di tutto perché non ammette anche che il primo imbarcato è stato proprio Gian Roberto Casaleggio?». E' la risposta della senatrice del gruppo Misto Ivana Simeoni, eletta nel M5s. «La prima volta che abbiamo conosciuto Casaleggio, infatti - racconta Simeoni - è stato solo dopo le elezioni del 2013, quando Grillo riunì tutti noi parlamentari in un hotel romano. Prima di quel giorno, quindi, per attivisti ed eletti, Casaleggio era un illustre sconosciuto. Ma, ovviamente, questo il comico ligure non lo dice». Nel mirino della senatrice del Misto, però, c'è soprattutto la finta coerenza di valori «del leader pentastellato": "E' arrivato il momento di fare chiarezza - conclude -. E per farlo basta volgere lo sguardo agli anni antecedenti il voto: mentre molti di noi, in diverse parti d'Italia, eravamo attivi sui territori, dov'era Beppe Grillo? Forse era troppo impegnato nel tentativo di prendere la tessera Pd».