18 agosto 2025
Aggiornato 02:30
A rispondere alle polemiche il vicepresidente Esposito

Copasir: L'intelligence non c'entra col funerale dei Casamonica

Il senatore di Area Popolare Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir, risponde alle accuse mosse all'intelligence in merito ai funerali del boss Vittorio Casamonica: «Il pericolo del terrorismo arriva dai Balcani»

ROMA (askanews) - «Collegare pretestuosamente il pericolo terrorismo al caso dei funerali di Casamonica e il sorvolo della capitale con l'elicottero è fuorviante». Lo ha dichiarato il vicepresidente del Copasir, Giuseppe Esposito, senatore di Area Popolare (Ncd - Udc), a SkyTg24.

Elicotterista non era una minaccia
«Chi quel giorno volava su Roma non era un terrorista, ma un elicotterista di un'azienda che opera da molti anni e che, purtroppo, aveva anche un permesso. Nulla per cui l'intelligence doveva allertarsi o attivarsi per prevenire una minaccia», continua ancora il membro del Copasir. «Se invece si vuole parlare con cognizione di causa dei rischi per l'Europa connessi al terrorismo bisogna affrontare per tempo i flussi migratori provenienti dai Balcani», ha aggiunto ancora Esposito.

Maggiori rischi arrivano dai Balcani
«È da più di un anno che sostengo che i maggiori pericoli derivano da quella zona perché i controlli sono insufficienti e che tra quei migranti possono facilmente trovarsi jihadisti che ricevono supporti logistici trovando terreno fertile nell'est dell'Europa. È giunto il momento di dialogare tutti insieme, ormai hanno compreso anche a Bruxelles che il problema migratorio non è più soltanto italiano. Vi è la necessità di varare un nuovo accordo di Dublino per offrire risposte più efficaci sia ai fenomeni migratori che all'anti-terrorismo. Nessuno è più al sicuro».