18 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Roma si prepara al Giubileo

Sbardella: «Positivi gli investimenti per i pronto soccorso romani»

Gli investimenti ingenti messi in piedi da Regione e città per ristrutturazione e ammodernamento dei pronto soccorso di 12 ospedali è un fatto positivo per il consigliere regionale Sbardella, ma i lavori avvengano senza precludere l'efficienza del servizio

ROMA (askanews) - «Investire ingenti risorse per la ristrutturazione e l'ammodernamento dei Pronto soccorso di 12 ospedali di Roma in vista del prossimo Giubileo è un fatto  certamente positivo». Queste le parole del consigliere regionale del Lazio, Pietro Sbardella, in relazione ai miglioramenti in campo sanitario apportati in città in vista del Giubileo. Oltre ai lavori di adeguamento previsti per gli ospedali romani, anche l'istituzione di dieci presidi medici in zone strategiche di Roma.

Pronto soccorso da salvaguardare sempre
Come spiega Sbardella, «L'importante è che questi lavori avvengano senza precludere in qualche modo l'attività dei Pronto soccorso, soprattutto in questi giorni dove a causa del gran caldo si sta registrando un forte aumento delle richieste di soccorso che, come fanno sapere dall'Ares 118, solo nella giornata di oggi hanno avuto un incremento del 20%»«Speriamo che non sia vera la notizia che mi giunge sempre dall'Ares 118 secondo cui, a causa dei cantieri all'interno di alcuni  Pronto soccorso, alcune Asl avrebbero chiesto alla stessa Ares di non inviare ambulanze negli ospedali oggetto dei lavori si ristrutturazione», continua il consigliere regionale.

Assistenza d'urgenza da non trascurare
«La giusta e condivisibile decisione di migliorare i Pronto soccorso di ben 12 ospedali della Capitale non deve scontrarsi con la loro funzionalità in un periodo, come quello estivo, di grande sovraffollamento. Siamo abituati ai soliti toni trionfalistici di Zingaretti e anche divertiti dal suo impegno a visitare tutti i cantieri - ha concluso Sbardella - ma non vorremmo che i cittadini invece dell'assistenza d'urgenza trovassero un cartello con su scritto 'chiuso per lavori in corso'».