27 aprile 2024
Aggiornato 07:00
La Lega Nord promette battaglia contro la riforma scolastica

«La fiducia sulla "buona scuola" è uno schiaffo al paese e al Parlamento»

Di fondamentale importanza per la Lega Nord è la difesa della “famiglia naturale”. "Difendiamo i nostri bambini dalla scuola di Satana": si legge sullo striscione srotolato ieri al Senato contro la riforma di Matteo Renzi.

ROMA - «La "buona scuola" di Renzi è una boiata pazzesca.» Questa l’opinione di Matteo Salvini e le parole sono state postate ieri sul suo profilo facebook. Tutta la Lega Nord si oppone duramente alla riforma scolastica del governo Renzi, e promette battaglia dentro e fuori il Parlamento.

La fiducia è uno schiaffo al Parlamento
Il primo comunicato, pubblicato sul sito ufficiale della Lega Nord, porta la firma del senatore Paolo Arrigoni: «La decisione di porre la questione di fiducia sul disegno di legge scuola è un atto di imperio, è un nuovo schiaffo al Parlamento.  Dopo la batosta del PD alle ultime amministrative e gli incubi del malaffare di mafia capitale, proprio con il disegno di legge scuola c'è stata la volontà del Premier di ritornare alla formula del Renzi 1, quello della sfida muscolare, nell'illusione di ritornare ai successi e consensi del primo periodo di Governo. Questo, però, non accadrà mai! La fase del declino è stata imboccata ed è irreversibile, con un PD sempre più dilaniato».

Sono pericolosi i presidi-Leviatani
 Arrigoni entra poi nel merito dei contenuti della riforma, sottolineando che « alla Lega non sta bene che il Governo, senza coinvolgere il Parlamento, possa decidere di seguire le linee dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'educazione sessuale dei bambini o sui principi che si stanno diffondendo sempre più nelle scuole, legati alla cosiddetta cultura gender. È rischiosissima anche la chiamata diretta degli insegnanti da parte del dirigente, soprattutto in certe aree del Paese dove ci saranno reclutamenti di tipo clientelare, anziché in base alle competenze. Manca un organo di garanzia che vigili sul loro operato: non sempre, infatti, troviamo nei dirigenti persone illuminate. Inoltre riteniamo che non possa essere dato un eccessivo potere senza precisare la necessità che lo stesso dirigente debba possedere una cultura della distribuzione di responsabilità verso i suoi collaboratori.»

Un «NO» deciso alla Scuola di Satana
Di fondamentale importanza per la Lega Nord è anche la difesa della «famiglia naturale». «Difendiamo i nostri bambini dalla scuola di Satana»: si legge sullo striscione srotolato ieri Lega in aula al Senato. Il Carroccio denuncia la presenza nella riforma della scuola targata Matteo Renzi della possibilità di lezioni sulla teoria gender. Dopo la protesta di un milione di persone che in piazza a Roma sabato ha manifestato in difesa della famiglia naturale, in Parlamento anche il Carroccio ha sollevato la questione con toni drammatici.   «E' vergognoso - ha denunciato il senatore Stefano Candiani- che in questa riforma non si parli di famiglia - l'unica che per altro esiste - e di educazione ma di assurde e malsane teorie. Mi chiedo con che faccia i senatori del Nuovo Centro Destra scendano in piazza e blaterino nei salotti tv di tradizione e famiglia quando alla prova dei fatti svendono i nostri valori in cambio della poltrona di Alfano».