Frattini: «Il partito repubblicano è un errore»
"In campo non vedo leader per il centrodestra. Ma deve venire prima l'idea e poi il leader. E l'idea, per me, è legata al concetto di merito e al legame stretto con l'Europa. Partito popolare europeo, non partito conservatore alla Cameron, alla Bush", ha spiegato l'ex ministro degli Esteri Franco Frattini.
Roma (askanews) - «In campo non vedo leader per il centrodestra. Ma deve venire prima l'idea e poi il leader. E l'idea, per me, è legata al concetto di merito e al legame stretto con l'Europa. Partito popolare europeo, non partito conservatore alla Cameron, alla Bush». Lo dice l'ex ministro degli Esteri Franco Frattini, presidente della Società italiana per l'organizzazione internazionale (Sioi), ex commissario europeo, tre volte ministro con Berlusconi. Alla fine del 2012 ha sbattuto la porta.
Frattini: Le primarie devono aprire al centrodestra del futuro
«Berlusconi - ricorda in una intervista al Corriere della Sera - tolse il sostegno al governo Monti a causa del 'fiscal compact'. Non ero d'accordo su questa posizione antieuropea. E non ho scelto un altro partito. La soluzione sono le primarie, alle quali Berlusconi potrebbe partecipare. Meglio però se fosse la levatrice del centrodestra futuro. L'elettorato - osserva - deve essere rimotivato, è deluso dai mancati risultati. Niente riforma istituzionale, niente riforma del lavoro, proprio quella che ha fatto da Renzi. Berlusconi era arrivato al 30 per cento, ora Forza Italia è attorno al 12-14. Alcuni sono passati alla Lega, pochi a Renzi, ma la gran parte non vota. L'Italicum - continua - prevede un potenziale bipartitismo. Renzi però deve stare attento: se non si crea un Ppe italiano, andrà al ballottaggio con Grillo e rischierà di perdere: gli scontenti in Italia sono la maggioranza. Tuttavia fare il Partito repubblicano modello Usa, unificando tutto il centrodestra, è una "strada sbagliata. Non si può opporre a Renzi un partito conservatore con estremisti come Salvini o Meloni. Renzi sta offrendo un sogno, bisogna contrapporgli un diverso cambiamento. Renzi non si batte con i dubbi sull'Europa e con il liberismo economico. Si batte con il Ppe italiano", conclude Franco Frattini.