Eccidio di Santhià, una ferita ancora aperta

SANTHIÀ - Santhià rinnova il ricordo di una delle pagine più tristi della sua storia con una manifestazione e uno spettacolo. Era il 29 aprile di 70 anni fa e la seconda guerra mondiale ormai era terminata da alcuni giorni, ma le truppe dei soldati tedeschi in ritirata lasciarono un profondo segno di morte a Santhià uccidendo 52 persone. I tedeschi uccisero partigiani e civili già in paese, ma fu nei pressi delle cascine Governà e Magra che avvenne il massacro più brutale. Per questo motivo la commemorazione organizzata dall'amministrazione comunale, avrà il primo momento celebrativo della giornata davanti al cippo posto tra le due cascine (strada di Vettignè). L'appuntamento è alle 9,30 per la deposizione della corona da parte delle autorità cittadine. Subito dopo verranno proposte alcune letture in presenza delle delegazioni degli studenti dell'Istituto Comprensivo Sant'Ignazio e delle Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) rappresentanti i Comuni del vercellese. Il corteo si sposterà poi in piazza Roma dove, alle 11, è prevista la concentrazione della cittadinanza e i saluti di Salvatore Malfi (prefetto della provincia di Vercelli), Sandra Ranghino (presidente Anpi provinciale), Francesco Aceti (presidente regionale Uisp) e Antonio Catania (dirigente ufficio scolastico territoriale di Vercelli). Conclusi gli interventi delle autorità, l'associazione culturale La Voce proporrà una toccante rappresentazione sull'Eccidio di Santhià e, a seguire ci sarà l'intervento dei chiusura del sindaco Angelo Cappuccio.

EVENTI CORRELATI - Per le celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione e la commemorazione dell'eccidio, l'Anpi di Santhià, con il patrocinio del Comune, ha organizzato una mostra. Il titolo della manifestazione è «Storia e cronaca della resistenza italiana ed europea. Un omaggio ai caduti per la libertà», visitabile negli orari di apertura della biblioteca civica (via Dante). Il Consiglio Comunale dei Ragazzi 2015, invece, sta predisponendo un concorso nelle scuole medie inferiori. L'obiettivo sarà la realizzazione di un murales vicino alla biblioteca con tema: «Settanta anni dalla liberazione: valori, significati, simboli, conseguenze».