18 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Diffusi i dati sul deficit e debito di Eurostat e Istat

Calderoli a Renzi: «Debito da record: Vattene!»

"Il debito italiano nel 2014 è salito al 132,1% del pil, peggio di noi solo la Grecia. Renzi ha fallito non solo sulla gestione dell'immigrazione, ma anche nel settore economico, lo dicono i numeri: ne prenda atto e si dimetta". Lo dice Roberto Calderoli, commentando le odierne comunicazioni dell'Eurostat per cui risulta che il debito italiano è il secondo più alto della Ue dopo quello greco.

Roma (askanews) - «Il debito italiano nel 2014 è salito al 132,1% del pil, peggio di noi solo la Grecia. Renzi ha fallito non solo sulla gestione dell'immigrazione, ma anche nel settore economico, lo dicono i numeri: ne prenda atto e si dimetta». Lo dice Roberto Calderoli, commentando le odierne comunicazioni dell'Eurostat per cui risulta che il debito italiano è il secondo più alto della Ue dopo quello greco (177,1%).

Calderoli: Renzi devi dimetterti
«I danni che il governo Renzi sta arrecando al Pese non si limitano alla pessima gestione del problema immigrazione - continua - ma si estendono anche al settore economico nel quale sono evidenti le responsabilità di un premier che sa abilmente camuffare, dietro ammalianti spot elettorali, una realtà nella quale sta trascinando l'Italia, un baratro, come certificano tutti gli indicatori». L'esponente della Lega Nord interroga il Governo: «Dov'è l'annunciato rilancio? Dove sono finite le promesse fatte dal parolaio fiorentino al momento del proprio insediamento? La spending review, i tagli agli enti locali, la cancellazione delle province sembravano dover essere la panacea di tutti i mali - spiega Calderoli - ma è evidente che si trattava solo di fumo negli occhi. Se risultati altrettanto fallimentari fossero stati ottenuti da un governo di centrodestra - prosegue - quelli che ora sono in maggioranza sarebbero scesi in piazza chiedendo (e probabilmente ottenendo) le dimissioni del governo. Per coerenza - conclude - facciano lo stesso ora e tolgano la fiducia a un esecutivo palesemente incapace».

Brutte notizie dall'Istat sul debito pubblico
Nel 2014 l'indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (-49.056 milioni di euro) è stato pari al 3% del Pil, risultando in aumento di circa 1,6 miliardi rispetto al 2013 (-47.455 milioni di euro, corrispondente al 2,9% del Pil). Lo ha comunicato l'Istat che ha diffuso la notifica dell'indebitamento netto e del debito delle amministrazioni pubbliche secondo il Trattato di Maastricht . Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato positivo e pari al 1,6% del Pil, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2013. La spesa per interessi che, secondo le nuove regole, non comprende più l'impatto delle operazioni di swap , è stata pari al 4,7% del Pil, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al 2013. Alla fine del 2014 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della Uem, era pari a 2.134.920 milioni di euro (132,1% del Pil). Rispetto al 2013 il rapporto tra il debito delle Ap e il Pil è aumentato di 3,6 punti percentuali.