3 maggio 2024
Aggiornato 03:30
Il Pd fa autocritica a Roma

Orfini: «Abbiamo sbagliato, ma niente commissariamento»

"Il primo problema sarà rivedere il tesseramento, di certo abbiamo sottovalutato il malaffare". Lo ha dichiarato Matteo Orfini, presidente dei democratici e ora commissario del Pd romano, intervenendo sull'inchiesta Mafia Capitale in una intervista rilasciata al quotidiano "la Repubblica".

ROMA - «Il primo problema sarà rivedere il tesseramento, di certo abbiamo sottovalutato il malaffare». Lo ha dichiarato Matteo Orfini, presidente dei democratici e ora commissario del Pd romano, intervenendo sull'inchiesta Mafia Capitale in una intervista rilasciata al quotidiano «la Repubblica».

SIAMO DALLA PARTE DI MARINO - «Ci sono state sottovalutazioni - ribadisce Orfini - lo spaccato generale colpisce: è agghiacciante. Io spero ancora che molti di quelli finiti nell'inchiesta possano dimostrare la loro innocenza». Quindi il presidente del Pd difende il sindaco di Roma, Ignazio Marino: «E' preoccupato ma tonico, combattivo. E' stato l'argine ai fenomeni criminali che cercavano di infiltrare completamente la macchina comunale. Marino l'ha reso difficilmente aggredibile».

IL SINDACO INTANTO INCONTRA SEL - Quindi, sullo scioglimento del Campidoglio chiesto dal Movimento di Grillo, Orfini afferma: «Il prefetto fa le valutazioni che deve, la mia è una considerazione politica e ritengo al contrario che la richiesta dei 5Stelle sia un favore alla mafia». Intanto il sindaco di Roma Ignazio Marino ha incontrato stamattina in Campidoglio alcuni esponenti di Sel, tra cui il capogruppo al Comune di Roma Gianluca Peciola, il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e il coordinatore di Sel Lazio Giancarlo Torricelli.