Borghezio: «Staneremo i rom uno per uno»
«L'ordine di Borghezio deve regnare su Roma», dichiara l'europarlamentare della Lega Nord. E aggiunge: «La marcia su Roma sarebbe un'idea bellissima, ce l'ho nel sangue». Intanto, secondo il Rapporto sulla protezione internazionale, nel 2013 sarebbero state avanzate 10mila domande d'asilo in più dell'anno precedente
ROMA - «L'ordine di Borghezio deve regnare su Roma. Molti abitanti dei campi rom sono dei delinquenti, noi della Lega inizieremo una perlustrazione di tutti i campi rom della Capitale. Non ho paura di andarci». Lo dice Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24. «Li perlustreremo - dice Borghezio - uno per uno. Nemmeno Marino sa quanti sono e dove sono». Che farete, una specie di marcia su Roma?: «Una bellissima idea, io la marcia su Roma ce l'ho nel sangue. Evoca bene. Se Salvini va nelle periferie romane bisogna mettere le transenne». «Su Tor Sapienza - aggiunge Borghezio - il punto è uno solo. Non devono più mandare gli immigrati nelle periferie di Roma, è una decisione assurda. Questo buonismo di merda ha nauseato i cittadini».
NEL 2013 10MILA DOMANDE D'ASILO IN PIÙ DEL 2012 - Nel 2013 sono circa 27 mila, 10 mila in più dell'anno precedente, le domande di protezione internazionale presentate in Italia da immigrati, e sono circa 24mila quelle esaminate. E' quanto emerge dal Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2014 presentato oggi a Roma, da Anci, Caritas italiana, Fondazione Migrantes, Sprar e Unhcr, per la prima volta in sinergia. Per 8.642 persone, vale a dire il 36,6% dei richiedenti, è stata riconosciuta una forma di protezione internazionale, nel dettaglio: al 13 per cento è stato riconosciuto lo status di rifugiato mentre la protezione sussidiaria è stata accordata al 24 per cento dei richiedenti. Se poi si sommano a questi ultimi coloro ai quali è stato rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari (24 per cento), l'esito positivo delle domande in termini di riconoscimento di una qualche forma di protezione è stato del 61 per cento. Dati questi che mostrano come l'andamento dei riconoscimenti di protezione internazionale relativi all'anno 2013 sia molto vicino ai valori del 2011. Con uno sguardo oltre i confini nazionali si scopre invece che nel 2013 nei paesi dell'Unione Europea sono state presentate 435.390 domande di protezione internazionale, con circa il 30 per cento di esiti positivi, ovvero di richieste a cui è stata riconosciuta una qualche forma di protezione internazionale. In particolare si rileva come siano Germania, Francia e Svezia ad avere un numero di domande di protezione internazionale superiore alla media ponderata europea.
APERTE NUOVE STRUTTURE PER MIGRANTI - Per far fronte alle crescenti richieste sono state aperte nuove strutture per migranti: 10.331 persone accolte nei centri Cara (Centri di accoglienza per richiedenti asilo), Cda (Centri di accoglienza), Cpsa (Centri di primo soccorso e accoglienza e altri 28.500 nei Centri di accoglienza straordinaria. Il centro che ne accoglie di più è quello di Mineo (Catania): 3.792 persone. Almeno 15mila migranti sono transitati nelle strutture delle Caritas diocesane e nel circuito della Chiesa, e di questi almeno 5mila sono ancora in accoglienza.