12 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
Continua il tour del Governo nonostante i fischi

Poletti contestato, Renzi pure

Il ministro del Lavoro, a una studentessa che definiva il Jobs Act «una farsa», ha risposto: «Vengo da una famiglia di contadini, provo a cambiare le cose». Nel frattempo, Renzi inaugurava un nuovo stabilimento a Villanova d'Albenga. Non senza contestazioni

TORINO - Contestato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a Torino, al Pala Alpitour nel corso di un convegno alla fiera «Io Lavoro». Un gruppo di studenti universitari hanno distribuito volantini in platea al convegno in cui sta parlando il ministro. Poletti, accortosi del parapiglia generato dall'irruzione dei ragazzi, ha invitato una di loro a parlare. Una studentessa ha definito il Jobs act «una farsa. Lavorare sottopagati o gratis ci rende semplicemente più ricattabili. Il Jobs act ci renderà ancora più precari e senza garanzie».

POLETTI: «​CONTRATTO CERTO E COMPETITIVO PER IMPRENDITORI E LAVORATORI» - ​Poletti ha replicato: «io vengo da una famiglia di contadini e ho iniziato a lavorare a sei anni. Noi dobbiamo fare leggi capaci di tenere insieme le giuste tutele con una dimensione di sviluppo dell'impresa. I tempi sono cambiati: oggi l'85 per cento dei contratti sono a tempo determinato. Sto lavorando per far calare questa percentuale. Vogliamo cambiare e fare un contratto certo e competitivo per imprenditori e lavoratori»

2 MILIARDI A SOSTEGNO DEI CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO - E a proposito del provvedimento della legge di Stabilità sugli incentivi fiscali per le assunzioni non aggiuntive all'organico esistente, il ministro ha dichiarato: «Adesso c'è una discussione su questo punto, naturalmente il Parlamento farà la propria parte. Io credo che sia uno di quegli elementi su cui vale la pena lavorare»«L'importante è sapere che per la prima volta nella nostra storia abbiamo messo due miliardi a sostegno dei contratti di lavoro a tempo indeterminato a tutela crescente, in una situazione in cui su 100 contratti, 85 sono a tempo determinato, co.co.co e di altro genere» ha aggiunto a margine della visita. «Oggi finalmente c'è una norma che dice in maniera molto chiara: noi puntiamo sul contratto a tempo indeterminato. Tenete conto che la stessa cosa vale per la riduzione del costo del lavoro riferita al calcolo dell'Irap. Ridurremo la base imponibile per l'Irap solo per il costo del lavoro legato a contratti a tempo indeterminato. Io credo che se qualcuno voleva un segnale glielo abbiamo dato» ha ribadito il ministro.

RENZI A VILLANOVA D'ALBENGA - Intanto, poco dopo le 10 di stamane, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato alla Piaggio Aerospace a Villanova d'Albenga, per inaugurare il nuovo stabilimento produttivo per sistemi aerei a pilotaggio remoto, velivoli e motori aeronautici. Alla cerimonia ha partecipato anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti, oltre a 500 ospiti internazionali e alle maestranze. Il nuovo stabilimento, costato 145 milioni di euro, sorge su una superficie di 127mila metri quadrati, di cui 49mila coperti, e darà lavoro a circa mille persone.

PROTESTA CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI - All'ingresso della struttura un gruppetto di circa trenta lavoratori dell'azienda ha protestato contro le annunciate esternalizzazioni. Il comitato «No esternalizzazioni, tutti in Piaggio», denuncia che con la nuova sede produttiva gli occupati passeranno da 1.300 a 1.000, con trecento esuberi. E che i 99 dipendenti della Piaggio di Finale Emilia «dovrebbero, secondo i sostenitori del progetto, licenziarsi volontariamente per essere assunti da una società». Davanti ai cancelli dello stabilimento anche uno striscione della Lega, sostenitori del movimento 5 Stelle e dell'Altra Europa con Tsipras.

AI GIORNALISTI: «PARLATE DI FUTURO» - «Qui davanti a voi c'è il futuro e voi parlate di legge elettorale». Con queste parole, davanti al nuovo drone Hammerhead della Piaggio, il presidente del Consiglio si è rivolto ai giornalisti e ai fotografi che lo attendevano all'interno dello stabilimento.