18 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Lotta alla criminalità organizzata

Villa sottratta alla 'ndrangheta affidata alla cooperativa Sinergie

Per la prima volta in Italia, un bene sequestrato è stato consegnato per scopi socialmente utili ancora prima dell'ultima condanna in Cassazione. Sarà la sede di una casa famiglia per minori. Queste sono le immagini esclusive dell'interno del palazzo, sequestrato durante l'operazione da 20 milioni di euro che coinvolse anche lo storico Caffè Chigi di Roma

ROMA - Per la prima volta in Italia, una megavilla sottratta alla 'ndrangheta calabrese è stata affidata a una cooperativa sociale, Sinergie - aderente a Legacoop Lazio - ancora prima dell'ultima condanna in Cassazione. La cooperativa ci insedierà una casa famiglia per minori. Queste sono le immagini esclusive dell'interno della villa, sequestrata durante l'operazione da 20 milioni di euro che coinvolse anche lo storico Caffè Chigi di Roma e beni siti nel quartiere Coppedè e ai Parioli. Un giaguaro bianco in porcellana con gli occhi di diamante accoglie i visitatori di Villa Sandra, residenza da 3.500 metri quadrati che nasce nel prestigioso quartiere di Castel De Ceveri, nel comune di Formello, zona abitata da vip e celebrità. Letto a baldacchino con merletti in stile Luigi XVI, poltroncine in seta, bagni con rubinetteria dorata e tappezzeria damascata. Tre piani, una mansarda e due seminterrati con taverne, terrazze, giardino, orto e l'immancabile piscina a mosaico. La megavilla è stata sequestrata dagli agenti del centro operativo di Roma della Dia in seguito alle indagini disposte dalla Procura antimafia nel 2012; la villa era stato sottratta a soggetti legati alla 'ndrina dei Gallico di Palmi, nella provincia di Reggio Calabria. Ora la villa sarà riutilizzata socialmente, prima della condanna in Cassazione. È una decisione storica, visto che in genere si attendono almeno sei anni per la riutilizzazione dei beni confiscati.