28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Dopo le accuse a Fedez

Di Battista: «Il PD usa metodi da BR»

Alessandro Di Battista, M5S, commenta su Facebook gli attacchi di alcuni parlamentari del Pd al rapper milanese Fedez, al quale viene contestato l'aver composto l'inno grillino per la manifestazione 5 Stelle del Circo massimo. Di Battista afferma che quelli usati dagli esponenti del Pd sono «metodi da Brigate Rosse«.

ROMA - Dopo le ultime polemiche che hanno investito il rapper milanese Fedez, accusano da due esponenti del Partito democratico di vilipendio al capo dello Stato per l'inno scritto dal cantante per la convention del M5S, si fa sentire Alessandro Di Battista, esponente 5 Stelle.

IL METODO BR - Secondo quanto afferma Di Battista sulla sua bacheca di Facebook, i deputati del Pd «vogliono far abbassare la testa a Fedez immediatamente. Temono che altri decidano di prendere posizione. Ne colpiscono uno per educarne cento, un metodo da brigatisti!». E seguita: «Le scuole crollano a pezzi se piove per 2 giorni ci scappa il morto in Italia (e chi non ha messo in sicurezza il territorio avendone le possibilità per me è un assassino), 6 milioni di italiani vivono in povertà assoluta, le imprese sono dissanguate dalle tasse più alte d'Europa, lo Stato tratta con la mafia (è lo Stato ad aver trattato con la mafia, non il contrario) ma di cosa si scandalizzano i deputati del PD oltre che dell'arbitraggio di Juventus-Roma? Di un rapper che scrive l'inno del M5S!».

SQUADRISTI 2.0 - Continua l'invettiva contro il Partito democratico, Di Battista e scrive ancora: «Hanno persino chiesto a SKY di prendere posizione su Fedez. Questi squadristi 2.0 - ha sostenuto l'eponente grillino - non tollerano evidentemente che le nuove generazioni siano libere, sovrane e non si facciano abbindolare dalle loro menzogne. Non lo tollerano e agiscono con violenza. Badate bene, la violenza si esercita anche con le intimidazioni, con la macchina del fango. Anche questa è violenza. Fanno i forti con un rapper e contemporaneamente leccano i piedi a Berlusconi - ha concluso Di Battista - noi siamo un'altra Italia grazie a Dio. Un'Italia bella, fatta di comunità. Fatevi un giro al Circo Massimo a Roma oggi, domani e domenica, si respira aria diversa. A riveder le stelle!».