18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
M5s attacca i giornali

Grillo: «Giornali defunti senza finanziamenti»

La fine della carta stampata sembra essere già dietro l'angolo. A ottobre partirà il progetto «Edicola italiana», un'operazione che coinvolge le applicazioni delle maggiori testate nazionali. Nel frattempo, sul blog di Beppe Grillo, non ci sono dubbi: «I giornali scompariranno. Vivono della carità dello Stato».

ROMA - Brutta aria per la carta stampata. Ormai il grosso dell'informazione passa per Internet. I contenuti e i «brand» editoriali potranno fare ancora la differenza solo se veicolati attraverso le copie digitali. A ottobre sarà inaugurato il progetto di «Edicola Italiana», una sorta di chiosco virtuale all'interno del quale saranno disponibili le applicazioni per le maggiori testate nazionali. Il destino dei quotidiani su carta sembra quindi già scritto: ne sono convinti gli esponenti del M5s.

LA PUBBLICITÀ PAGA IL WEB, NON PIÙ LA CARTA - «Di che vivono - si chiede il blog di Grillo - i giornali italiani a parte della carità dello Stato? Di copie vendute (sempre meno) e di pubblicità, ma la pubblicità sta abbandonando i giornali per Internet. In pratica siamo tornati agli investimenti pubblicitari dell'inizio degli anni '50 e la pubblicità sulle edizioni on line è marginale o ininfluente e non compensa minimamente le perdite, il più delle volte l'edizione on line è un puro costo».

CASALEGGIO: I GIORNALI SCOMPARIRANNO - «Contrariamente all'ignoranza artificiosa di giornalisti, il futuro dei quotidiani è una delle poche certezze del panorama attuale: la maggior parte di loro scompariranno, in questo decennio. (Se lavori in un giornale e non sai cosa è successo alla vostra diffusione o alle vostre entrate negli ultimi anni, ora potrebbe essere un buon momento per chiedere.) Siamo così avanti nel processo che possiamo anche predire le probabili circostanze della sua conclusione», scrive anche Gianroberto Casaleggio sul blog di Beppe Grillo in un post dal titolo «Press obituary».

SENZA I FINANZIAMENTI STATALI NON HANNO FUTURO - «Questo primo post sulla morte dei giornali - si legge sempre sul sito del leader del Movimento 5 Stelle - sarà inserito nello studio 'Press obituary' di prossima pubblicazione su questo blog. La fine dei giornali è una delle cose più prevedibili del nostro futuro, gli unici che non lo sanno ancora sono i giornalisti». Il blog ricorda che negli Usa «stampa e ricavi sono scesi del 65% in un decennio e nel 2014 andrà peggio». Questo nel mercato americano «dove i giornali non sono finanziati dallo Stato con contributi diretti e indiretti. In Italia quindi la situazione è ancora peggiore, senza i soldi dello Stato la maggior parte dei quotidiani chiuderebbe già domani mattina».