12 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Dal blog di Grillo

Il Parlamento è l'Isola del Diavolo

L'ultimo messaggio lanciato dal M5s, attraverso il blog di Beppe Grillo, paragona il Parlamento italiano all'Isola del Diavolo. «I nostri ragazzi vanno ringraziati», si legge nel post: «Sono l'avanguardia della democrazia».

ROMA - Il Parlamento come l'Isola del Diavolo: la più piccola e la più settentrionale delle Isole du Salut, al largo della costa della Guyana Francese, un tempo sede di un famigerato penitenziario che ospitò, fra gli altri, anche il famoso capitano Alfred Dreyfus. Questo è l'ultimo paragone lanciato sul blog di Beppe Grillo dal M5s.

Il Parlamento italiano è l'Isola del Diavolo - «Cosa c'è di peggio dell'Isola del Diavolo, per un cittadino italiano onesto, del Parlamento italiano? E' una condanna - si legge in un post - dover entrare in un luogo dove incroci lo sguardo e i saluti del mafioso, del piduista, del corrotto di turno ogni mattina e lo saluti pure. E poi ti siedi al suo fianco, tu, unico rappresentante del popolo e non nominato da gruppi di potere? Tu che ogni giorno ti indigni, studi, presenti leggi e emendamenti ignorati e spesso derisi da chi non conosce la parola onestà?».

I nostri ragazzi sono l'avanguardia della democrazia - «Dei cittadini onesti e curiosi - si legge ancora sul blog di Grillo - sono entrati nel luogo peggiore d'Italia nel 2013 e da allora hanno fatto di tutto per migliorare lo Stato. Si sono tagliati lo stipendio. Sono saliti sui tetti per difendere la Costituzione, mentre chi la doveva difendere faceva finta di non vedere. E' passato un anno e mezzo e va detto loro grazie per quello che hanno sopportato, per quello che hanno dovuto ingoiare, per la rabbia provocata dalla vista continua di faccendieri e dei leccaculo dei suddetti (i giornalisti, ndr) impegnati a sputtanarli h24, per il Tempio della Democrazia occupato dai mercanti. Meglio l'ergastolo. Questi ragazzi vanno ringraziati. Sono l'avanguardia della democrazia. Gli unici e veri rappresentanti del popolo».

Lavorano per voi nell'Inferno di Dante - «Se qualche luce è emersa dal buio del Parlamento è grazie a loro. Se Berlusconi, Cosentino e ieri Galan sono stati trattati come ogni altro cittadino di fronte alla legge è principalmente merito loro. A vedere le lacrime della cittadina Nunzia Catalfo in Senato, per lo scempio della Costituzione, dobbiamo sentirci un po' tutti colpevoli di lasciarli forse troppo soli. Ostaggio del Potere, del Sistema. Quando escono la sera da quegli infernali palazzi - è la conclusione - fategli sentire che ci siete. Altro che Isola del Diavolo, sono, per noi, nell'Inferno di Dante con tutti i gironi e i sottogironi. Grazie Ragazzi!»