Banco Farmaceutico scende in campo per gli immigrati siriani
La Fondazione in collaborazione con l'associazione Medici Volontari Italiani ha messo a disposizione medicinali e presidi sanitari per l'assistenza e la cura dei profughi abbandonati alla stazione centrale di Milano
MILANO - La Fondazione Banco Farmaceutico onlus in collaborazione con l'associazione Medici Volontari Italiani ha messo a disposizione medicinali e presidi sanitari per l'assistenza e la cura dei profughi siriani abbandonati alla stazione centrale di Milano. Dopo i primi interventi sanitari si rende necessario l'intervento con medicinali specifici in primis farmaci per curare la scabbia (oltre 3 kg) che è un'emergenza nell'emergenza a seguire farmaci come gli antipiretici e gli antiematici. A questo Banco Farmaceutico ha aggiunto anche la fornitura dei presidi medici di base dagli abbassa lingua, ai guanti in lattice, ai termometri, etc. Dall'inizio dell'anno Banco farmaceutico ha fornito ai Medici Volontari Italiani oltre 2.500 confezioni di medicinali.
«Abbiamo accolto l'appello alla mobilitazione - spiega Marco Malinverno, direttore della Fondazione Banco Farmaceutico - per assistere queste persone che hanno dovuto lasciare il proprio paese e che hanno trovato in Italia un'accoglienza disumana».
«Il nostro personale con anche un farmacista volontario - aggiunge Malinverno - si sono recati nei centri dove sono stati accolti per valutare quale sia la situazione e di quali medicinali ci sia urgente bisogno oltre all'anti scabbia, agli antipiretici, agli antiematici e ai presidi sanitari».
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