20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Giustizia

Caso Gugliotta: condannati 9 agenti di polizia

I giudici della X sezione penale hanno riconosciuto la penale responsabilità dei 9 poliziotti che la sera del 5 maggio 2010 pestarono l'uomo dopo il fermo

ROMA - Condannati gli agenti del reparto celere della polizia che picchiarono Stefano Gugliotta. I giudici della X sezione penale hanno riconosciuto la penale responsabilità dei 9 poliziotti che la sera del 5 maggio 2010, in occasione di una finale di Coppa Italia, pestarono Gugliotta dopo che uno di loro lo aveva fermato. Il pm in sede di requisitoria aveva chiesto condanne da 2 a tre anni.

RISARCIMENTO DI 40MILA EURO - In favore di Stefano Gugliotta i giudici della X sezione penale di Roma hanno riconosciuto un risarcimento di 40mila euro. I 9 agenti condannati sono stati anche interdetti dai pubblici uffici per il periodo di durata della pena a loro inflitta. Il pm nel corso della requisitoria aveva spiegato che non c'era alcun motivo di ordine pubblico che dovesse portare al fermo di Gugliotta e di un suo amico che erano in motorino. Per l'agente che fermò Gugliotta e che inizio il pestaggio, il pubblico ministero aveva chiesto tre anni di condanna, per gli altri otto due anni. Come ricordato dal magistrato, uno stesso agente di polizia urlò contro i colleghi: "Ora basta con i manganelli". Il tribunale ha stabilito invece che le pene sono di 4 anni. I poliziotti sono stati riconosciuti responsabili del reato di lesioni gravi. "E' stata fatta cadere una aggravante connessa alla cicatrice sul volto di Gugliotta", ha spiegato uno dei legali di parte civile.

I NOMI DEGLI AGENTI - I nove agenti condannati per le botte date a Gugliotta sono: Leonardo Mascia, Guido Faggiani Andrea Serrao, Roberto Marinelli, Adriano Cramerotti, Fabrizio Cola, Leonardo Vianelli, Rossano Bagialemani e Michele Costanzo. Nel tribunale della Capitale c'è anche un altro processo per la vicenda Gugliotta, per calunnia e falso, in relazione a quanto affermato in un verbale d'arresto del giovane. In questo filone sono sotto accusa 4 agenti.

GUGLIOTTA, GIUSTIZIA E' FATTA - "Giustizia è fatta?", chiedono i cronisti. E lui, Stefano Gugliotta, ancora con le lacrime sul viso, risponde: "Sì, giustizia è fatta. Fate parlare il mio avvocato io non ce la faccio". Dopo la sentenza con la quale sono stati condannati i 9 agenti di polizia che la sera del 5 maggio 2010 lo fermarono in occasione di una finale di Coppa Italia, il padre e la madre di Stefano lo abbracciano e piangono. Anche la ragazza è qui nell'aula della X sezione del tribunale di Roma. Accanto a lei ci sono Lucia Uva e Claudia Budroni. "Noi siamo tutte unite", dice Claudia. Suo fratello venne ucciso dalla polizia e c'è un processo in corso ma le difficoltà di chi è parte civile sono molte. Oggi Stefano lavora come operaio specializzato in una azienda poco fuori Roma. Agli amici Stefano, ancora scosso dalle lacrime, ha detto: "Mi hanno massacrato". I familiari di Gugliotta si sono tutti stretti intorno al ragazzo. Così la fidanzata e la madre.