Alfano: «Non consentiremo che le navi della nostra Marina divengano un traghetto tra la Libia e la Sicilia»
Il ministro dell'Interno replica a Forza Italia e Lega Nord: « Mare Nostrum è un'operazione a tempo e l'Italia non può certo sostenerla a lungo. I due terzi di coloro che arrivano non sono più migranti economici, ma richiedenti asilo: lavoreremo per dare loro immediata risposta, o sì o no. Quelli che non hanno diritto li rispediremo»
ROMA - Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervistato da Il Messaggero parla di immigrazione: «I due terzi di coloro che arrivano non sono più migranti economici, ma richiedenti asilo: lavoreremo per dare loro immediata risposta, o sì o no. Quelli che non hanno diritto all'asilo li rispediremo rapidamente indietro. Quelli che invece hanno diritto alla protezione internazionale, coloro che invece, e sono la maggior parte, non vogliono fermarsi in Italia e hanno i titoli per ottenere asilo, li accolga l'Europa».
MARINA MILITARE NON E' TRAGHETTO - Quanto alle posizioni critiche di Lega Nord e Forza Italia sull'operazione Mare Nostrum, il ministro replica: » Non consentiremo che le navi della nostra Marina divengano un traghetto tra la Libia e la Sicilia. Mare Nostrum è un'operazione a tempo e l'Italia non può certo sostenerla a lungo. Dobbiamo proteggere la frontiera ed è per questo che chiederemo che Frontex, che oggi ha una sede a Varsavia, abbia una sede anche in Italia: oggi la frontiera più esposta è quella mediterranea».