«Le polemiche politiche sono sempre dannatamente elettorali anche quando non ci sono elezioni dietro l'angolo»
RP | RP | Il presidente della Repubblica Napolitano: «Sono convinto che esiste la possibilità di tagliare corto sulle duplicazioni e le ridondanze» del bicameralismo perfetto, per «superare la ripetitività, le duplicazioni e le complicazioni del processo legislativo che non portano ad una qualificazione del Parlamento»
ROMA - «Le polemiche politiche sono sempre dannatamente elettorali anche quando non ci sono elezioni dietro l'angolo perché va di moda invocarle in ogni momento». E' il rimprovero che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto alla classe politica intervenendo ad un incontro sulla ricerca a Palazzo Madama.
SUPERARE BICAMERALISMO - Il capo dello Stato ha sottolineato infatti quanto siano utili le «occasioni di scambio e di riflessione» come quella di oggi per discutere di problemi reali «al riparo dal frastuono delle polemiche politiche. Sono convinto che esiste la possibilità di tagliare corto sulle duplicazioni e le ridondanze» del bicameralismo perfetto, per «superare la ripetitività, le duplicazioni e le complicazioni del processo legislativo che non portano ad una qualificazione del Parlamento», ha sottolineato il presidente della Repubblica intervenendo a Palazzo Madama ad un incontro sulla ricerca.
IL NUOVO SENATO SECONDO NAPOLITANO - Secondo Napolitano è possibile «qualificare in modo nuovo il Senato» come una «Camera che non ha poteri di investitura politica ma altri importanti poteri come la Camera Alta in Gran Bretagna o come il Senato francese che ha saputo riformarsi senza scandalo per i senatori ma con il contributo dei senatori stessi».
MOOD DI SFIDUCIA - L'inquilino del Quirinale ha proseguito: «Viviamo una fase, ormai da un po' di tempo, in cui nel Paese c'è un clima, un mood che non è precisamente di fiducia nel futuro, ma dobbiamo reagire, cogliere e trasmettere tutte le iniezioni di fiducia, in particolare pensando ai giovani».
DARE SICUREZZA A GIOVANI - Il capo dello Stato ha elogiato l'iniziativa di oggi spiegando che c'è anche «un motivo strettamente personale» per cui partecipa con piacere agli incontri in materia di ricerca scientifica, «perché ognuno di questi incontri costituisce per me una sorgente di fiducia nelle possibilità e nelle prospettive del nostro Paese, una sorgente alla quale anche io ho bisogno di attingere». Parlando poi dei giovani e dei ricercatori che sono costretti ad andare all'estero per realizzarsi Napolitano ha ribadito che «dobbiamo dare sicurezza ai giovani e occuparci delle loro difficoltà, dare loro risposte».
DA UE AIUTO A RICERCA - oi Napolitano ha parlato di Ue: «Mi auguro che in vista del rinnovo del Parlamento europeo si parli non solo del riequilibrio finanziario, per quanto importante, di crescita e occupazione, ma anche di altre dimensioni essenziali per il progetto europeo», come la ricerca. Il presidente della Repubblica ha ricordato infatti che su questo settore bisogna guardare all'Europa dove è stato dato «uno straordinario contributo alla ricerca grazie a obiettivi comuni e all'incremento del fondo per la ricerca». Il capo dello Stato ha citato a proposito l'iniziativa assunta dagli italiani a Strasburgo per una «Maastricht della ricerca per rafforzare lo spazio europeo e le prospettiva di mobilità e carriera per i ricercatori».
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