3 ottobre 2025
Aggiornato 02:30
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'

«Vedremo alla prova dei fatti quanto Renzi riuscirà a trasformare questa volontà riformatrice»

RP | RP | Il leader di Sel Vendola: «Le primarie del Partito democratico (Pd) sono state un fatto importante e salutare per la democrazia italiana. Il sindaco di Firenze incarna veramente una novità assoluta e che l'ostacolo principale che oggi ha di fronte rispetto al mettere in campo questa novità è esattamente il governo delle piccole-grandi intese»

BARI - «Faccio gli auguri a Matteo Renzi, ha avuto una vittoria splendida. Le primarie del Partito democratico (Pd) sono state un fatto importante e salutare per la democrazia italiana», ha commentato Nichi Vendola, presidente di Sinistra ecologia e libertà (Sel).

VALUTEREMO RENZI SU FATTI - «Il primo elemento di riflessione che faccio - ha proseguito Vendola - è che Renzi incarna veramente una novità assoluta e che l'ostacolo principale che oggi ha di fronte rispetto al mettere in campo questa novità è esattamente il governo delle 'piccole-grandi intese', che sembra un riassunto delle cose non belle della Prima e della Seconda Repubblica messe insieme. Quindi vedremo alla prova dei fatti quanto Renzi riuscirà a trasformare questa volontà riformatrice alla luce di un quadro politico che invece è asfissiante. Con Renzi bisognerà parlare, intendersi, ma credo che oggi si sia creato lo spazio per la nascita di una nuova sinistra. Una sinistra che sia affrancata dalla nostalgia, che non abbia voglia di morire di governabilità, insomma una Sinistra di governo che si presenta ora davanti come una sfida tutta da costruire».

ALLEANZA CON FI E' FANTAPOLITICA - Quanto all'ipotesi di una alleanza Sel, Forza Italia (Fi) e Movimento 5 stelle (M5s), il presidente della Puglia ha detto: «Non lasciatevi suggestionare dall'idea che io e Sel si possa stare al governo con Berlusconi e Grillo per fare legge elettorale: è fantapolitica».

PER PRIMO HA CHIESTO GOVERNO DI SCOPO - «A febbraio, dopo le elezioni, sono stato il primo - ha rivendicato Vendola - a proporre un governo di scopo per fare la riforma della legge elettorale e tornare al voto degli italiani, perché pensavo e penso che la situazione di crisi in cui vive l'Italia, la palude in cui è precipitato il nostro Paese non hanno avuto una risposta adeguata nè dal governo Monti nè dal governo Letta. L'immagine è quella di un Paese che continua a sprofondare».

VIA PORCELLUM - «Da questo punto di vista - ha concluso - per me vale che si faccia la riforma elettorale e si torni al voto. C'è la necessità che si faccia al più presto la legge elettorale, che si cancelli per sempre la memoria di quella che fu la più grande vergogna della destra italiana, il porcellum, il regalo più vigliacco fatto all'Italia con l'avvelenamento dei pozzi».