28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
GOVERNO LETTA

Letta in Polonia incassa la partecipazione ad Expo 2015 e preme per la liberazione dei tifosi laziali

RP | RP | RP | Il premier: «Ho accolto con grandissima soddisfazione l'annuncio che Varsavia parteciperà all'esposizione universale di Milano. Alcuni cittadini italiani sono ancora nelle carceri di Varsavia, ho espresso a Tusk grande preoccupazione e ho chiesto, nel rispetto delle leggi e della separazione dei poteri, un'attenzione particolare»

VARSAVIA - «Ho accolto con grandissima soddisfazione l'annuncio che Varsavia parteciperà all'esposizione Expo 2015», ha detto il premier Enrico Letta, al termine del bilaterale italo-polacco a Varsavia, aggiungendo: «Era una decisione che attendevamo, la Polonia è un Paese importante che potrà dire la sua sul tema del'Expo, ci aspettiamo contributo significativo. Si aggiunge un altro grande Paese».

PRESSIONI PER TIFOSI LAZIO - Poi il presidente del Consiglio ha annunciato: «Ho chiesto al premier polacco Donald Tusk di fare tutto ciò che è in suo potere» per risolvere il più rapidamente possibile la situazione dei molti tifosi della Lazio ancora detenuti a Varsavia per i fatti legati alla partita di Europa League contro il Legia. Il premier ha ricordato: «Alcuni cittadini italiani sono ancora nelle carceri di Varsavia, ho espresso a Tusk grande preoccupazione e ho chiesto, nel rispetto delle leggi e della separazione dei poteri, un'attenzione particolare per le tante circostanze particolari legate a questa vicenda, e una rapida applicazione delle regole». Al termine del vertice bilaterale di oggi con il primo ministro polacco Letta ha incontrato brevemente una rappresentanza dei familiari dei tifosi laziali arrestati.

TUSK, NON CI SARANNO LUNGAGGINI - Il primo ministro polacco Tusk ha risposto alle pressanti richieste del premier: «Farò un appello al procuratore generale e al ministro della Giustizia affinché seguano personalmente la vicenda al fine di evitare lungaggini».

LETTA, PORTA UE PER UCRAINA APERTA - Quanto al mancato ingresso di Kiev nell'Unione europea, il capo del governo ha chiarito: «Insistiamo sul fatto che la porta della Ue per l'Ucraina è aperta: lavoriamo perché l'anno prossimo si riesca a finalizzare» l'accordo commerciale. E se la questione «si dovesse trascinare fino al semestre italiano, ho garantito a Tusk che lavoreremo per evitare questo allontanamento che sarebbe un fatto negativo». Letta ha definito «rilevante» la questione, sulla quale «condividiamo la grande preoccupazione delle autorità polacche, di un allontanamento dell'Ucraina dalle relazioni con la Ue».