28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Primarie del Pd

«A luglio mi davano al 2%, poi al 14. Invece è stato un testa a testa»

RP | RP | Cuperlo: «La mia mozione ha ottenuto nei congressi di circolo, tra gli iscritti al Partito democratico un risultato importante, imprevisto, per certi versi clamoroso. C'è spazio per una sinistra che sappia fare del rinnovamento e del cambiamento la chiave della sua azione»

ROMA – Per Gianni Cuperlo: «La mia mozione ha ottenuto nei congressi di circolo, tra gli iscritti al Partito democratico (Pd), un risultato importante, imprevisto, per certi versi clamoroso».

MI DAVANO AL 2% - Intervistato ad Uno mattina su Rai 1, Cuperlo ha continuato: «Questo congresso era stato descritto per Renzi come una autostrada con un esito e una destinazione già segnati. A luglio mi davano al 2 per cento, a settembre al 14 per cento, basta guardare i giornali e sondaggi delle scorse settimane. Invece è stato un testa a testa. Il 40 per cento dei consensi - ha aggiunto - alla fine i numeri saranno questi, ci dice che c'è spazio per una sinistra che sappia fare del rinnovamento e del cambiamento la chiave della sua azione».

VINCO IN GRANDI CENTRI - Il candidato alla segreteria del Pd ha sottolineato: «Per la prima volta il candidato che partiva favorito alle primarie del Pd non arriva al 50 per cento. La nostra proposta vince nelle grandi città, a Roma, a Milano, a Bari, a Genova, a Bologna, a Napoli, solo per citarne qualcuna: sono le aree dove si concentra il voto di opinione».

SERVE DIFESA TERRITORIO - Quindi Cuperlo ha voluto fare un accenno al ciclone in Sardegna: «Abbiamo discusso per anni di un ponte inesistente da costruire, e quasi ogni settimana per qualche centimetro di pioggia in più il nostro territorio viene massacrato e ci sono inondazioni e tragedie come quella sarda. Una delle nostre priorità deve essere quella di costruire un ponte tra il territorio del Paese più bello del mondo e la civiltà della difesa del territorio che vuol dire salvaguardia di un patrimonio importante e difesa della vita di tante persone. Trenta milioni nella legge di stabilità sono troppo pochi per la prevenzione e per le opere che servono per proteggere il nostro territorio».

LETTA VENGA A RIUNIONE PD SU CANCELLIERI - Sul caso Cancellieri, lo sfidante di Renzi ha tagliato corto: «Stasera il Pd discuterà tutto insieme, come deve fare un partito. Mi auguro che il segretario e il presidente del Consiglio intervengano all'assemblea del Pd per chiarire e fugare ogni dubbio. Ho già avuto modo di dire e di auspicare - ha aggiunto Cuperlo - che serve una riflessione da parte del ministro Cancellieri, che ha sempre dimostrato grande spirito di servizio nei confronti dello Stato, insieme ad Enrico Letta: deve valutare se esistano le condizioni di serenità e di opportunità politica per poter continuare a svolgere un ruolo così delicato».