«Con la decadenza Berlusconi si intascherà 180mila euro»
RP | RP | RP | Il M5s ha fatto i conti: «Il Senato, a seguito di una sentenza definitiva per frode fiscale, dovrà indennizzare il Cavaliere perché in carica parlamentare sin dal 1994. Sarebbe uno scandalo ed una beffa inaccettabile»
ROMA - Il Movimento 5 stelle (M5s) ha quantificato in 180 mila euro la cifra che il Senato dovrebbe pagare a Silvio Berlusconi a titolo di assegno di fine mandato, chiedendo in aula l'intervento del Senato Pietro Grasso affinché la somma non venga mai liquidata, perché considerta «una beffa inaccettabile» posto che la ragione dell'uscita di Berlusconi dal Parlamento è una condanna definitiva per frode fiscale allo Stato.
«Vorrei fare - ha detto prendendo la parola in aula a palazzo Madama la presidente dei senatori M5s Paola Taverna- una raccomandazione a lei e a quest'Aula intera. Ove il senatore Berlusconi dovesse essere dichiarato decaduto percepirà un assegno di fine mandato pari, circa, a 180 mila euro. In altri termini, il Senato, a seguito di una sentenza definitiva per frode fiscale, dovrà indennizzare il Senatore Berlusconi di 180 mila euro, perché in carica parlamentare sin dal 1994. Sarebbe uno scandalo ed una beffa inaccettabile che non può e non deve, in alcun modo, accadere e noi faremo di tutto perchè ciò non accada», ha concluso Taverna chiedendo l'intervento del presidente del Senato.
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