«Sono tornato per rimettere in sesto la Lega»

MILANO - «Vedo che la Lega va male, occorre rimetterla in sesto e quindi sono tornato». Così Umberto Bossi, ai microfoni di Radio Radicale, ha spiegato la propria candidatura alla segreteria federale della Lega Nord.

MARONI NON MI CHIAMA - I suoi avversari speravano che non si sarebbe candidato o se lo aspettavano? «Se lo aspettavano, penso», ha risposto Bossi. Il senatur si è augurato che «sia facile vincere». Maroni, che l`ha chiamato dopo l`annuncio della candidatura? «Non mi ha detto niente, ed è la cosa migliore», ha detto Bossi.

Quanto all'alleanza con Berlusconi, «nella mia Lega – ha concluso Bossi - deciderà sempre la gente per le alleanze eventuali, è meglio far partecipare la base altrimenti poi sono sempre critiche».

PINI FA RICORSO - Intanto il vicepresidente dei deputati della Lega, Gianluca Pini, ha presentato un ricorso contro la sua esclusione dalla corsa per la segreteria del Carroccio. Pini ha spiegato di aver «depositato nei termini, come richiesto, il ricorso contro la valutazione negativa della mia pre-candidatura per 'vizi di forma' sollevati ieri. Questi rilievi, ad un`analisi approfondita, si sono rivelati palesemente in contrasto con quanto previsto dallo Statuto e pertanto ho ritenuto opportuno procedere alla richiesta di reintegro nella corsa alla segreteria federale. Adesso la valutazione è tutta a carico del segretario federale, nei confronti del quale confermo tutta la mia stima e fiducia. Mi auguro un accoglimento rapido del ricorso: la Lega è sempre stata per le soluzioni padane fatte di buon senso e contro i cavilli italici».