26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Fisco

PDL compatto sul «libero contante»

La proposta del ministro dell'Economia di combattere l'evasione riducendo l'utilizzo di cartamoneta non è piaciuta ad Alfano, Gasparri e Vicari

ROMA - L'idea lanciata dal ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni di combattere l'evasione riducendo la circolazione del contante non è piaciuta a molti nel centro-destra.

ALFANO, SCARICARE FATTURE COME IN USA- Il vicepremier Angelino Alfano ha criticato il titolare dell'Economia da Facebook: «Il collega Saccomanni ritiene di intervenire per ridurre l'uso del contante. Noi la pensiamo all'opposto di lui. Occorre aumentare l'uso del contante e contrastare l'evasione fiscale consentendo di conservare scontrini e fatture e scaricare tutte le spese. In America funziona e funzionerebbe anche qui».

GASPARRI, COSÌ CONTRAIAMO CONSUMI - Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato del Popolo della libertà, è d'accordo con il suo segretario: «Alfano ha ragione. Saccomanni dice delle sciocchezze. Ridurre ulteriormente l'uso del contante, più di quanto non lo sia già, rischia solo di contrarre ulteriormente i consumi. Saccomanni parla da burocrate scollegato dalla realtà e dimostra ancora una volta tutta la sua inadeguatezza. Magari anche per comprare un pacchetto di gomme vorrebbe si usasse la carta di credito».
Per Gasparri «non è certamente facendo le pulci ai pensionati o alle famiglie già in grandissima difficoltà che si contrasta l'evasione fiscale. Letta prenda atto di questa ennesima sciocchezza detta dal ministro dell'Economia e la smentisca».

VICARI, ALZARE LIMITE PAGAMENTI - Un secco no all'idea del titolare dell'Economia è arrivata anche dal sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Simona Vicari (Pdl): «Non condivido la posizione del ministro Saccomanni in merito agli interventi sulla circolazione del contante. Infatti sono dell'idea che sia necessario aumentare e non ridurre, come ritiene il ministro, la possibilità dei pagamenti in contante, almeno al pari con il limite medio utilizzato oggi in Europa. Oggi un cittadino italiano o europeo se vuole pagare in contanti in Italia non può superare i mille euro pena una pesante sanzione. Mentre per gli extracomunitari il limite è fissato in 15mila euro. Non sono contraria alla diffusione della moneta elettronica, ma questa va sostenuta concretamente con la riduzione dei costi delle commissioni bancarie».