28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
La polemica

Decadenza Berlusconi, «Gli italiani onesti e il M5s vogliono che si voti subito»

La capogruppo pentastellata Taverna: «I partiti si sono rifiutati di fissare una data Nessun ritardo può essere giustificato, il 5 novembre è anche troppo tardi». Ok di Sel, no da dall'Udc

ROMA - Il Movimento 5 stelle ha chiesto che il 5 novembre sia calendarizzato nell'aula del Senato il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi.

TAVERNA (M5s), 5 NOVEMBRE GIÀ TARDI - La richiesta è stata avanzata perché: «Tutti gli italiani onesti e il M5s chiedono che venga rispettata la legge Severino e che si voti immediatamente sulla decadenza di Silvio Berlusconi, ha detto alla ripresa dei lavori dell'aula la capogruppo Paola Taverna. Invece in capigruppo i partiti si sono rifiutati di fissare questa data con la scusa di attendere il parere della giunta per il regolamento. Nessun ritardo può essere giustificato, il 5 novembre è anche troppo tardi, dopo dieci mesi di ritardo è ridicolo perdere altro tempo».

DE PETRIS (SEL), CON IL M5S - Il M5s ha incassato l'appoggio di Sinistra ecologia e libertà (Sel): «Appoggio la richiesta della presidente Taverna per calendarizzare il voto di decadenza da senatore di Silvio Berlusconi il prossimo 5 novembre per impedire ulteriori manovre ostruzionistiche e dilatorie da parte del Pdl» ha detto a sorpresa Loredana De Petris, capogruppo del Misto-Sel al Senato.

CASINI (UDC), NO A MODIFICHE - Di parere opposto l'Udc: «Capisco che lei debba fare bella figura con Grillo che è seduto in tribuna ma io credo che il calendario approvato dalla capigruppo non debba essere modificato», ha detto il senatore Pierferdinando Casini ribattendo in aula.