30 luglio 2025
Aggiornato 15:30
L'allarme dal congresso dell'ANM

«Cresce il senso di sfiducia dei cittadini verso le Istituzioni»

Il segretario dell'ANM Carbone: «quasi venti anni di attacchi, polemiche, delegittimazioni non potevano non lasciare il segno. Lo sappiamo bene, e ce ne stiamo accorgendo, essendo evidenti le tante ripercussioni anche all'interno della magistratura»

ROMA - «La definizione di alcune vicende processuali, con esiti non graditi a una parte, hanno, quasi fatalmente in questo clima politico, comportato l'intensificarsi della pubblicazione di articoli di stampa e di servizi televisivi contenenti gravi offese a singoli magistrati e inaccettabili attacchi all'intero ordine giudiziario, tanto da assumere le caratteristiche di un vero e proprio linciaggio mediatico, fino alla redazione di elenchi di magistrati, che evocano liste di proscrizione». Così riporta il segretario generale dell'Anm, Maurizio Carbone, nella sua relazione al XXI congresso dell'associazione nazionale magistrati.

VENTO DI ANTI-POLITICA - Ed il sindacato delle toghe - continua - «ha respinto questi attacchi gravissimi, lo ha fatto con forza e senso di responsabilità, trattandosi di attacchi diretti ai principi fondamentali dello Stato di diritto, a tutela della giurisdizione e del principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge». Ma «è innegabile, però, che la contrapposizione tra poteri dello Stato che ne è conseguita in questi anni e l'opera di delegittimazione posta in essere non poteva non provocare gravissimi danni, e ha in primo luogo creato un sempre più ampio e diffuso senso di sfiducia dei cittadini verso le Istituzioni ed alimentato un forte, quanto pericoloso, vento di anti-politica».
Insomma «quasi venti anni di attacchi, polemiche, delegittimazioni non potevano non lasciare il segno. Lo sappiamo bene, e ce ne stiamo accorgendo, essendo evidenti le tante ripercussioni anche all'interno della magistratura».