18 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Video-messagio Berlusconi

Cancellieri: «Dopo il fascismo, gli animi erano laceranti ma sono riusciti a parlarsi e trovare vie d'intesa»

Il ministro della Giustizia: «C'è bisogno di un clima sereno, perché abbiamo tanti problemi. Più c'è serenità e più si lavora insieme, più si risolvono. L'Italia ha alzato la testa in momenti gravi e sono sicura che saprà farlo anche ora»

ROMA - «Al Paese serve pacificazione». Il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri ha richiamato l'appello del capo dello Stato a «spegnere il conflitto tra politica e giustizia». «C'è bisogno di un clima sereno, perché i problemi che abbiamo sono tanti - ha detto Cancellieri ai microfoni di Radio 24 - e più c'è un clima di serenità e più si lavora insieme, più si risolvono».

FACCIAMO COME DOPO FASCISMO - La Guardasigilli ha consigliato a guardare alla nostra storia, «come dopo il fascismo»: «L'Italia è stata capace di trovarsi d'accordo in momenti difficilissimi: dopo il fascismo, gli animi erano laceranti, ma su cose importanti, hanno messo da parte le divisioni e sono riusciti a parlarsi e trovare vie d'intesa. L'Italia è stata capace di alzare la testa in momenti gravi e sono sicura - ha continuato il ministro della Giustizia - che saprà farlo anche ora: il clima sereno non può che essere un mezzo per poterlo fare meglio».

CLIMA NON MI TURBA - Cancellieri ha assicurato che «il clima di precarietà politica non turba il lavoro della giustizia. Fino all'ultimo giorno, che può essere domani o tra sei mesi o tra un anno, non so, lo vedrò come il primo. Non mi appartengono le preoccupazioni sulla tenuta del governo, io lavoro solo».

TEMPO UN ANNO PER RIFORMA TRIBUNALI - Quanto alla soppressione di 947 uffici giudiziari il ministro ha spiegato: «Abbiamo un anno di tempo per modifiche, i decreti correttivi ci permettono ripensamenti o ridimensionamenti, ma non significa tornare indietro, ci vuole una legge per riaprire un Tribunale. Non c'era via d'uscita alla riforma, tutte le difficoltà sono prese in considerazione, ma c'è un interesse superiore da salvaguardare» ha precisato, assicurando che «in quest'anno sarà valutato tutto con serenità e serietà».

CON TAGLIO 947 UFFICI RISPARMI PER 86 MILIONI - Mentre il ministero della Giustizia ha stimato in 86 milioni il risparmio che in via Arenula si conta di avere «a conclusione di tutto il processo di riforma. Ci sono problemi pratici, che possiamo risolvere subito, altri su cui la Commissione (di monitoraggio che il Ministero ha appena istituito, ndr) farà le sue commissioni e vedremo i rimedi».

SUD GIÀ IN DEROGA - Alle comunità di Rossano, in Calabria, e Nicosia-Mistretta, tra quelle più attive nelle proteste, Cancellieri ha ricordato che nel «Sud sono state fatte molte eccezioni, rispetto ai criteri stabiliti, tenendo conto della criminalità organizzata. Se avessimo seguito criteri oggettivi, in Calabria ne sarebbero stati chiusi molti».